Nel 2019 si è reso responsabile del reato di truffa. In seguito alla pubblicazione di un annuncio di vendita su una nota piattaforma, contattava la vittima, presentandosi con un nome fittizio e dimostrando interesse per l’acquisto di mobili per la cifra di 550 euro. L’autore della truffa rifiutò categoricamente il bonifico bancario, metodo di pagamento sicuro, e convinse la vittima ad accettare una “ricarica Postepay”. Istruì dettagliatamente il malcapitato affinché si recasse presso uno sportello Bancomat delle Poste Italiane, facendole credere che la procedura di “ricarica” fosse la via per ricevere l’accredito dei fondi.
Manovrando la vittima con istruzioni telefoniche, l’autore la indusse in errore portandola ad effettuare non un incasso, ma un primo trasferimento di 550,00 Euro dal proprio conto alla carta dell’acquirente. Subito dopo orchestrò un ulteriore inganno, sostenendo che il primo accredito fosse fallito o erroneamente finito sul suo conto. Con questo pretesto, chiese alla vittima di ripetere immediatamente l’operazione per una cifra superiore. Quest’ultima, nella convinzione di dover sbloccare il pagamento, autorizzò un secondo trasferimento di 900,00 Euro. Il danno patrimoniale complessivo subito dalla vittima ammontò così a 1.450,00 Euro.
La vittima, accortasi di essere stata truffata, sporgeva formale denuncia presso i carabinieri. A seguito delle indagini, fu possibile tracciare i flussi finanziari e identificare pienamente l’intestatario della carta che aveva ricevuto i fondi, pertanto l’odierno condannato, un 28enne, veniva denunciato all’Autorità Giudiziaria per il reato di truffa. A seguito dell’iter processuale con sentenza emessa in data 11 febbraio 2025 dal Tribunale Ordinario di Bergamo e divenuta definitiva il 29 marzo 2025, l’uomo è stato riconosciuto colpevole e condannato alla reclusione di un anno e al pagamento di una multa di 350 euro. La sentenza è ora divenuta esecutiva, dopo che il Tribunale di sorveglianza di Reggio Emilia ha accolto la richiesta del condannato alla misura alternativa della detenzione domiciliare.
L’uomo dovrà espiare la pena in regime di detenzione domiciliare, con obbligo di trattenersi in modo continuativo nel luogo del domicilio con autorizzazione all’uscita in determinate fasce orarie. Il provvedimento restrittivo è stato eseguito l’altro pomeriggio dai Carabinieri della Stazione di Gattatico, nel cui comune l’uomo risiede. I militari, quindi, hanno rintracciato l’uomo, lo hanno arrestato, ed hanno dato esecuzione al provvedimento accompagnando il 28enne presso la propria abitazione per l’espiazione della pena.

