Scandiano, “L’uncinetto per rallentare assieme”: le generazioni si intrecciano al Made

Intervista all'ideatrice del progetto: «E' un ottimo modo per socializzare»



Da settimane lo spazio Made di via Diaz 18 annoda i fili di due generazioni troppo distanti. Giovani e anziani collaborano per imparare l’arte antica dell’uncinetto. I primi studenti, i secondi maestri. Un’attività trasversale guidata dall’Università del Tempo Libero in collaborazione col Progetto Giovani, entrambe realtà molto attive a Scandiano.

Così l’ideatrice del progetto:

Chi sei e come ti sei avvicinata al MADE?

Sono Cecilia e ho iniziato a frequentare il MADE intorno al 2018, inizialmente per studiare mentre ero iscritta a Giurisprudenza. Negli anni si è creato un rapporto molto forte con la gestione e con le persone che frequentano lo spazio.

Da dove nasce l’idea di proporre un laboratorio di uncinetto?
L’idea mi è venuta in primo luogo perché il MADE è uno spazio che si presta: è accogliente, passano tante persone ed è un ambiente aperto, l’uncinetto mi sembrava un’attività che potesse coinvolgere anche altri

Perché proprio l’uncinetto?
Volevo imparare un’attività rilassante e la tecnica dell’uncinetto richiede pazienza e calma, qualità che nelle nostre giornate frenetiche spesso mancano. Su Instagram vedevo molti video di ragazzə che creavano con l’uncinetto e mi ha incuriosita, ma dai social è difficile imparare davvero: manca qualcuno che ti segua, che ti corregga. Così ho capito che un apprendimento dal vivo sarebbe stato più efficace.
Il laboratorio poi si è sviluppato in modo inaspettato in senso positivo: pensavo sicuramente ci sarebbero state insegnanti preparate ma la collaborazione con l’Università del Tempo Libero si è rivelata un valore aggiunto enorme.