Curare investe la dimensione umana, il percorso di recupero riguarda anche le relazioni che il malato ha con le persone a lui più care, in un rapporto di scambio durante le visite che investe, in tantissimi casi, anche i familiari più piccoli, i bambini.
Per questo quella venerdì scorso è stata una giornata particolare, di festa, al Reparto di Neuro Riabilitazione dell’Ospedale San Sebastiano di Correggio.
C’erano i pazienti e i loro familiari, e fra di loro anche tanti giovani e giovanissimi, in uno spazio nuovo pensato appunto per loro. Non un ambiente ospedaliero come siamo abituati a pensarlo, ma un luogo colorato, pieno di giochi, libri e fantasia. Un modo concreto per aiutare proprio i bambini, e i loro parenti ricoverati, a ritrovarsi assieme in una dimensione umana ed empatica, che annulli, almeno in parte, quei sentimenti di sconcerto che spesso contraddistinguono le visite nelle strutture sanitarie da parte dei minorenni, sospesi fra incertezze e dubbi.
Il reparto di Neuro Riabilitazione dell’Ospedale San Sebastiano di Correggio accoglie pazienti con gravi cerebro lesioni acquisite, che possono presentare deficit motori, neuropsicologici e comportamentali.
La complessità clinica e i tempi di recupero richiedono spesso ricoveri che si prolungano per molti mesi, durante i quali vengono in visita, come detto, anche bambini, figli e nipoti dei degenti
Quando il bambino vede il proprio caro, a volte per la prima volta dopo la degenza in rianimazione, gli incontri sono carichi di emotività e richiedono un’attenta cura della relazione.
Per questo all’adulto di riferimento del bambino viene offerta la possibilità di parlare con la psicologa del reparto, per riflettere su come preparare il bambino all’incontro, con particolare attenzione ai vissuti emotivi che derivano dalla ‘perdita’ vissuta.
Quando i bambini entrano in ospedale subentrano le paure e il disorientamento. E’ partendo da questa constatazione che, per aiutarli in questo passaggio così delicato, si è così voluto mettere a disposizione uno spazio dove possano ritrovare un po’ il loro mondo, che è fatto di colori, fantasia, giochi. E’ stata avvertita la necessità di curare l’ambiente per prendersi cura delle relazioni.
Si tratta di un progetto che racchiude due valori preziosi per il reparto di Neuro Riabilitazione: l’accoglienza e l’umanizzazione delle cure, per offrire la migliore assistenza alle famiglie dei degenti.
L’arredamento “a misura di bambino”, i colori vivaci, la presenza di giochi, libri e materiali creativi valorizzano e legittimano una dimensione sana; creano una cornice regolativa delle emozioni, rappresentano un facilitatore della relazione e un attivatore narrativo, tutti aspetti centrali quando si lavora con bambini, pazienti, familiari esposti a esperienze traumatiche.
Durante la festa per lo scambio degli auguri di natale, si è svolta l’inaugurazione e la presentazione ufficiale dello spazio a cui ha seguito la benedizione del vescovo monsignor Giacomo Morandi: un momento molto sentito, partecipato da operatori, pazienti attualmente degenti e pazienti già dimessi insieme ai loro familiari.
La Direzione Generale ringrazia tutti coloro che hanno permesso la realizzazione del progetto.
Un grazie speciale alla Responsabile del Presidio ospedaliero di Correggio, dottoressa Angela Accardo che, per la disponibilità e sensibilità che la contraddistinguono, ha accolto immediatamente le idee e proposte degli ideatori dell’iniziativa.
Un ringraziamento di cuore, infine, all’Associazione Traumi Cranici di Reggio Emilia Modena che ha creduto nel progetto incoraggiandoci e sostenendo le spese necessarie.


