
Ludopatia, è nata una campagna di sensibilizzazione e informazione per aumentare la consapevolezza circa i rischi connessi al gioco d’azzardo. La campagna è stata realizzata dall’Unione Tresinaro Secchia con tutti e sei i Comuni della zona, in collaborazione con l’Azienda Usl IRCCS di Reggio Emilia -, servizio SerDP (Servizio per le Dipendenze Patologiche) di Scandiano.
La nuova campagna contro il gioco d’azzardo, utilizzando un sito internet, tre video YouTube e alcuni messaggi in pillola da veicolare sui canali social, si integra con la campagna social regionale e nasce con il fine di rafforzare ulteriormente l’impegno delle istituzioni per combattere una dipendenza che spesso ha conseguenze drammatiche per le famiglie. Il gioco d’azzardo patologico, infatti, impatta negativamente non solo su chi gioca, ma anche su partner, figli, familiari, amici e colleghi di lavoro.
Per offrire maggiore supporto alle persone che si trovano ad affrontare un percorso di recupero e per chi è loro vicino e ne soffre, è stato realizzato, dagli enti promotori del progetto, un sito internet www.larivincita.it , che viene gestito e costantemente aggiornato da psicologi e operatori sociosanitari del SerDP di Scandiano. Per il progetto sono stati utilizzati fondi regionali destinati ad attività di contrasto ai rischi connessi al gioco d’azzardo.
Nel sito si parla diffusamente di disturbo da gioco d’azzardo, con questionari per riconoscere i segnali di allarme di questa forma di dipendenza comportamentale e suggerimenti e indicazioni pratiche per capire e chiedere aiuto. L’obiettivo è far sì che il singolo cittadino possa riconoscere quando il gioco inizia a occupare troppo spazio nella propria vita, con il rischio che si sviluppi una situazione problematica o patologica. Quando l’azzardo diventa una forma di dipendenza, infatti, è difficile fermarsi: il cervello non riesce più ad autoregolarsi, chiedendo “dosi” sempre più intense di quella sensazione di benessere derivante dal gioco.
Innumerevoli sono gli spunti offerti nelle pagine del sito internet dove si spiega, a più riprese, che la consapevolezza è il primo strumento di prevenzione e che la “rivincita” appunto, ce la si può prendere “cambiando il gioco”.

