Vale quasi un miliardo, 931 milioni di euro per l’esattezza, il documento previsionale che definisce le scelte finanziarie del Comune di Reggio Emilia per i prossimi tre anni. In un contesto segnato da tagli ai trasferimenti statali, aumento dei costi e crescita della domanda sociale, la manovra varata dalla Giunta punta a rafforzare la cura della città e delle persone, a confermare le priorità di mandato e a sostenere un piano di investimenti da 171,5 milioni di euro nel triennio, concentrato su manutenzioni, sicurezza, mobilità e abitare.
Lo schema di Bilancio di previsione 2026-28 approvato dalla giunta comunale, il secondo del mandato amministrativo, viene presentato al Consiglio comunale oggi pomeriggio dal sindaco Marco Massari. Seguiranno nelle prossime settimane l’analisi in Commissione consiliare e, con il 2026, la discussione e la votazione in Aula.
“Le scelte di Bilancio – afferma il sindaco Marco Massari – sono il risultato dell’incontro fra le linee di mandato e strategiche dell’Amministrazione con un contesto sociale, economico, ecologico e culturale che presenta a sua volta elementi ricorrenti e, sempre più spesso, variabili, con cui il Bilancio stesso deve misurarsi e dare risposte. Il percorso di costruzione dello schema di bilancio ha visto il coinvolgimento, nei rispettivi ruoli, dei dirigenti del Comune, degli assessori, della maggioranza, delle organizzazioni sindacali e delle associazioni imprenditoriali. Un lavoro di condivisione importante che ci permette ora di presentare un documento che coniuga risposte ai bisogni dei cittadini e visione della città, un bilancio che mette al centro la cura della città e la cura delle persone.”
Il contesto: meno risorse, più bisogni
Il bilancio 2026 si colloca in una fase complessa per i Comuni. Dal 2018 al 2026 le risorse disponibili per l’ente si riducono di oltre il 7%, con una perdita complessiva di circa 11,4 milioni di euro dovuta soprattutto al calo dei trasferimenti statali derivanti dalla spending review, all’aumento dei costi contrattuali del personale, dei costi dell’energia con un ulteriore aumento di un milione di euro rispetto al 2025 (+ 28% rispetto al periodo pre Covid) e del tasso di inflazione che pesa sulla spesa corrente per più di un milione di euro. Il totale delle minori risorse disponibili è pari a 11,4 milioni. Al tempo stesso cresce la domanda sociale per effetto dell’invecchiamento della popolazione (circa il 50% delle persone con più di 65 anni soffre di almeno due patologie), del maggior numero di famiglie composte da una sola persona con conseguente moltiplicazione dei bisogni, dell’incremento delle certificazioni dei minori e quindi delle ore di assistenza, delle situazioni di fragilità che richiedono interventi socio-assistenziali e educativi, dell’aumentato problema abitativo che richiede risposte anche a livello nazionale.
La scelta: servizi e cura come priorità
Di fronte ad aumentati bisogni e domanda sociale, nonostante il quadro finanziario restrittivo, il Comune sceglie di non arretrare e il bilancio conferma un alto livello di spesa corrente per i servizi: pari a 180,3 milioni di euro nel 2026, con una quota rilevante destinata a educazione, welfare e scuola.
All’educazione vanno complessivamente oltre 43 milioni di euro per il mantenimento degli alti livelli di scolarizzazione (oltre il 60% per la fascia del nido e oltre il 98% per la fascia della scuola d’infanzia) e qualità del servizio offerto, andando anche ad aggiungere 44 posti nido ai 1.755 attuali e servizi pomeridiani per integrare l’offerta scolastica. Al welfare sono destinati quasi 28 milioni di euro, a cui si aggiungono le risorse delle partecipate ASP e FCR per sostenere persone fragili, anziani e minori per un totale di oltre 73 milioni di euro.
GLI INVESTIMENTI: 171 MILIONI NEL TRIENNIO
Accanto alla spesa corrente, il bilancio prevede 83 milioni di euro di investimenti nel solo 2026 e 171,5 milioni nel triennio, concentrati su manutenzione della città, sicurezza, mobilità, rigenerazione zona Stazione, centro storico.
Manutenzione della città: 24 milioni di euro
La voce più rilevante riguarda la manutenzione ordinaria e straordinaria con oltre 24 milioni di euro nel 2026 di cui 4,2 milioni sono destinati a manutenzioni ordinarie di strade, verde, edifici e quasi 20 milioni a interventi di manutenzione straordinaria per il miglioramento di infrastrutture, edifici, servizi urbani. Gli interventi interessano strade e asfalti, ponti, illuminazione pubblica, edifici comunali, scuole, impianti sportivi e spazi di quartiere.
L’obiettivo è garantire sicurezza, funzionalità e continuità dei servizi, riducendo il rischio di degrado e interventi emergenziali, attraverso una programmazione pluriennale che privilegia la messa in sicurezza e il mantenimento del patrimonio esistente.
Sicurezza urbana e presidio del territorio
Alla sicurezza urbana sono destinati circa 13 milioni di euro nel 2026 tra spesa corrente e investimenti. Le risorse sono destinate a finanziare il rafforzamento del presidio della Polizia locale in termini di personale, gli interventi di videosorveglianza (270mila euro in tre anni), le azioni di prevenzione (iniziative per oltre 300mila euro in zona Stazione), contrasto al degrado (potenziamento delle fototrappole), programmi di legalità. Gli investimenti sono rivolti principalmente a processi di rigenerazione urbana integrata con 2 milioni per la nuova sede della Polizia locale e 2,8 per la scuola primaria Marconi. Una quota significativa è infine destinata alle situazioni di marginalità complessa, con interventi socio-sanitari integrati, in particolare nelle aree più fragili della città.
Rigenerazione urbana e area Stazione
Il bilancio conferma la rigenerazione urbana come asse strategico, con interventi concentrati in particolare nella zona Stazione, per un totale di circa 20 milioni di euro nel 2026. Le risorse sono destinate principalmente al recupero e alla valorizzazione degli spazi pubblici come l’intervento R60.
Centro storico e spazi pubblici
Al rilancio del centro storico nel 2026 sono destinati oltre 5 milioni di euro tra spesa corrente per eventi e promozione e investimenti per interventi di manutenzione straordinaria e valorizzazione degli spazi pubblici del centro. Gli interventi riguardano la riqualificazione di piazza Magnanini Biondi e dei percorsi (porta Castello, via Ariosto, piazzale Fiume), interventi su edifici storici (copertura Basilica della Ghiara) e valorizzazione degli spazi urbani con rifacimento di pavimentazioni, arredi urbani e fioriere, ma anche grandi progetti: la rigenerazione del complesso dell’ex Caserma Zucchi e Parco del Popolo. Nel complesso, gli interventi mirano a migliorare accessibilità, decoro e attrattività, sostenendo al tempo stesso la vita culturale e commerciale della città.
Mobilità, accessibilità
Alla mobilità e all’accessibilità della città, che si traducono anche in capacità attrattiva della città, nel 2026 sono destinati oltre 11,3 milioni di euro per interventi su viabilità, ponti, ciclovie, sicurezza stradale e trasporto pubblico. Il piano prevede sia opere di manutenzione e messa in sicurezza per il miglioramento di infrastrutture e servizi urbani (vie XX settembre, Chopin, Fornaciari, Rinaldi e altre) sia nuovi collegamenti e infrastrutture, con attenzione alla mobilità sostenibile e alla connessione tra quartieri, oltre al mantenimento della gratuità del Minibù dai parcheggi scambiatori e al noleggio di apparecchi per il ripristino degli autovelox sul versante della sicurezza stradale.
Infrastrutture e attrattività
Alla voce investimenti ci sono opere per 8,4 milioni per la realizzazione di nuove importanti arterie: bretella Parco ottavi, tangenziale di Fogliano e Due maestà, viabilità attraversamento Villaggio Crostolo), interventi di fluidificazione del traffico, rotatorie (Asse attrezzato primo e secondo stralcio, rotatoria via Lasagni a Bagno) e viabilità di quartiere.
Inoltre, proseguono gli effetti degli investimenti grazie a risorse Pnrr che consentono, oltre a nuove opere di mobilità sostenibile e ciclabilità, il rinnovo del parco mezzi del trasporto pubblico locale con le Flotte Bus elettrici e Treni verdi.
In termini di attrattività altri investimenti importanti in via di realizzazione sono: i lavori in corso per il Sottopasso di via Roma, lo sviluppo dell’Università con il Campus di San Lazzaro e il Polo delle Reggiane Capannone 17. Sul fronte dello sport, oltre alla riqualificazione di impianti e aree sportive scolastiche, alla realizzazione di coperture e nuovi campi sintetici, si segnalano per rilevanza l’avvio del Centro sportivo di via Melato con la nuova piscina comunale e del nuovo Stadio di atletica. Sul versante delle strutture culturali, le opere di manutenzione previste interessano, tra gli altri, il cinema Rosebud, la Chiesa San Giorgio e la Galleria Parmeggiani.
Verde urbano, ambiente e adattamento climatico
Il bilancio assegna oltre 2,5 milioni di euro nel 2026 a verde e ambiente per interventi di forestazione urbana, riqualificazione di parchi e aree verdi, nuove aree gioco e nuove aree di sgambamento cani, azioni di adattamento climatico. Le azioni contribuiscono a migliorare la qualità degli spazi pubblici e contribuiscono allo sviluppo di strategie di adattamento climatico e alla sostenibilità ambientale.
LA MANOVRA: EQUILIBRIO TRA ENTRATE E TUTELA SOCIALE
Per far fronte ai fabbisogni, la manovra 2026 combina efficientamento della spesa della macchina amministrativa e delle spese non prioritarie per oltre 2 milioni di euro, razionalizzazione dei trasferimenti alle partecipate per 1,7 milioni, lotta all’evasione e potenziamento delle entrate, senza intervenire su tariffe e servizi a domanda individuale.
In particolare nel 2026 la lotta all’evasione viene potenziata raggiungendo un valore superiore ai 5 milioni di euro (450.000 in più rispetto al precedente anno).
È previsto l’adeguamento dell’addizionale comunale Irpef dallo 0,69 allo 0,8%, con mantenimento della soglia di esenzione per i redditi fino a 15.000 euro, che continua a tutelare circa il 28% dei contribuenti. Sui cittadini non esenti l’aumento avrà un impatto da 17 a 32 euro a seconda della fascia di reddito, mentre per le entrate comunali varrà complessivamente 2,8 milioni, risorse destinate in modo mirato a servizi educativi, welfare, sicurezza urbana, mobilità e agevolazioni sociali come per la TARI (con istituzione di un fondo da 350mila euro) e il trasporto pubblico per le fasce più fragili. Non vengono toccate le tariffe e non è previsto alcun adeguamento Istat dei servizi a domanda individuale, come le rette scolastiche o altro, che pertanto non subiranno aumenti. Sono confermate le agevolazioni e le esenzioni in essere per le fasce deboli e il mantenimento delle agevolazioni per il canone concordato a sostegno alle politiche dell’abitare, così come non sono previste manovre sull’Imu.
Debito sotto controllo
Il bilancio conferma un livello di indebitamento sostenibile, con un debito pro capite che, pur in aumento per effetto dei nuovi investimenti, resta entro parametri compatibili con la capacità finanziaria dell’ente e orientato a alla cura delle città e ad opere strutturali.
I prossimi passaggi
Lo schema di bilancio 2026–2028 è all’esame del Consiglio comunale accompagnato dalla Nota di aggiornamento al DUP che definisce obiettivi, priorità e programmi dell’amministrazione per il prossimo triennio. La presentazione degli emendamenti ai due documenti deve avvenire entro il 12 gennaio 2026. Poi, il 19 e il 20 gennaio, i documenti passeranno al dibattito e all’approvazione finale dell’Aula.

