A Modena l’ultimo giorno dell’anno e i primi sei del nuovo si vivono anche attraversando musei, mostre e luoghi simbolo della città, che durante le festività aprono le loro porte a cittadini e visitatori offrendo un articolato itinerario culturale. Tra grandi maestri del Novecento, arte contemporanea, patrimonio storico e sperimentazione, il passaggio al 2026 diventa così un’occasione per riscoprire la città attraverso i suoi spazi culturali, lasciandosi guidare dalla pittura metafisica di Giorgio de Chirico, dai mondi immaginari di Paolo Ventura, dalle riflessioni su memoria e diaspora di Taysir Batniji o dalla potenza cromatica di Carlo Mattioli.
“La città resta… aperta per ferie”, sintetizza l’assessore alla Cultura Andrea Bortolamasi. “Grazie al lavoro di operatori e operatrici e del turismo e culturali, anche durante questo periodo di festa. Modena offre appuntamenti, mostre, incontri, visite guidate per scoprire le sue bellezze, mercatini tipici natalizi. Un lavoro di rete, reso possibile dalla collaborazione tra Comune, istituzioni culturali, associazioni di categoria, operatori economici per valorizzare e promuovere la nostra città e renderla sempre più attrattiva, per un turismo di qualità”.
Il Duomo è aperto dal martedì alla domenica dalle 7 alle 19 e il lunedì dalle 7 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19. L’ingresso in chiesa è gratuito; l’ingresso al presbiterio alto e alla sagrestia a pagamento. Le visite a scopo turistico non sono consentite durante le celebrazioni.
La Ghirlandina accoglie i visitatori il 31 dicembre e dal 2 al 6 gennaio nei consueti orari, dalle 9.30 alle 18. Le visite, sempre su prenotazione, permettono di salire sulla torre e osservare Modena dall’alto. Il 6 gennaio alle 17 è in programma anche una visita combo Ghirlandina e Sale storiche del Palazzo Comunale. Il 1° gennaio la torre resta invece chiusa al mattino e apre al pomeriggio con primo turno di visita alle 14.15 e ultimo turno alle 17.15.In Piazza Grande sono aperte anche le Sale storiche del Palazzo comunale, visitabili il 31 dicembre, il 2 e il gennaio dalle 9 alle 18 e il 1°, 4 e 6 gennaio, dalle 15 alle 19, con ingressi programmati. Sabato 3 gennaio dalle 13 alle 15 l’ingresso è gratuito, su prenotazione, mentre domenica 4 alle 15.15 è in programma una visita guidata tematica dal titolo “Il Barbarossa e la pace di Costanza. La nascita dei liberi comuni”.
Dall’1 al 4 e il 6 gennaio, sempre su prenotazione, è inoltre possibile partecipare alle visite guidate all’Acetaia comunale, un’esperienza che intreccia storia, tradizione e identità del territorio. Chiuso il 31 dicembre e il 5 gennaio.
In piazza Mazzini, l’ex Albergo Diurno ospita fino al 6 gennaio la mostra “Presepi d’artista: sguardi d’autore sui presepi delle eccellenze modenesi”, un originale percorso che mette in dialogo la tradizione del presepe con interpretazioni contemporanee firmate da autori diversi. Lo spazio è aperto il 31 dicembre e il 2 gennaio dalle 9.30 alle 13 e dalle 15 alle 19, il 1° gennaio dalle 15 alle 19, Il 3, 4 e 6 gennaio dalle 9.30 alle 19. L’ingresso è gratuito.
Al Palazzo dei Musei, nella nuova ala espositiva, è protagonista uno dei grandi nomi del Novecento con la mostra “Giorgio de Chirico. L’ultima metafisica”, a cura di Elena Pontiggia. Il percorso racconta l’ultima fase della produzione dell’artista, offrendo uno sguardo approfondito su una stagione di straordinaria intensità. La mostra resta aperta durante tutte le festività dalle 10 alle 19, con orari dedicati nella giornata del 31 dicembre, dalle 10 alle 14, e di Capodanno, dalle 14 alle 19. Sempre al Palazzo dei Musei, il Museo Civico propone la mostra “Voci, saperi, patrimoni. Dall’Amazzonia al Museo”, aperta il 31 dicembre dalle 9 alle 12, il 1° gennaio dalle 16 alle 19, il 2 gennaio dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18, il 3, 4 e 6 gennaio dalle 10 alle 19. Chiuso il 5 gennaio.A sua volta la Galleria Estense è aperta il 31 dicembre (8.30 – 19.15), il 1° gennaio (15-19), il 2 e 3 gennaio (8.30 – 19.15), domenica 4 gennaio a ingresso gratuito (10 – 18). Resta chiusa il 5 gennaio, mentre il giorno dell’Epifania è aperta dalle 10 alle 18. Da visitare sia il percorso permanente che le mostre temporanee “Barocco da collezione. Le terrecotte della donazione Guandalini Kabaivanska” e “Vedere e rivedere”, dedicate alla storia degli allestimenti della Galleria e al suo patrimonio.In via Lanfranco, i Musei del Duomo sono aperti il 31 dicembre dalle 10 alle 14, il 1° gennaio dalle 15 alle 18, il 2 e 6 gennaio (10 – 14 e 15 – 18), il 3 e 4 gennaio (10 – 14 e 15 – 19), consentendo uno sguardo ravvicinato sul patrimonio artistico e liturgico legato alla cattedrale. Il 5 gennaio restano chiusi. Al Complesso San Paolo di via Selmi 67 prosegue invece la mostra “Carlo Mattioli. Colors”, dedicata alla forza espressiva del colore nell’opera dell’artista modenese, con le aperture straordinarie del 1° e del 6 gennaio dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19.15. Aperta anche il 2 (15-19.15), il 3 e 4 gennaio (10-13 e 15-19.15). Chiusa il 31 dicembre e il 5 gennaio. La mattina del 31 dicembre dalle 8.30 alle 13 resta aperta la biblioteca Poletti, che ospita la mostra “Segni, trame e fili” di Loretta Cappanera, una raffinata esposizione di libri d’artista visitabile gratuitamente. La biblioteca è invece chiusa il 1° gennaio, mentre è prevista un’apertura straordinaria il 6 gennaio dalle 15 alle 19.Aperture anche per le mostre proposte dalla Fondazione Ago, visitabili il 31 dicembre dalle 11 alle 13 e dalle 16 alle 19 con ingresso libero per i residenti in provincia di Modena. Stessi orari per il 2 gennaio, mentre il 3, 4 e 6 gennaio l’orario di apertura è dalle 11 alle 19. A Palazzo Santa Margherita e al Museo della Figurina, “L’oca gigante e altre meraviglie” di Paolo Ventura, un racconto visivo sospeso tra fiaba e memoria, mentre “Io ti vedo” presenta i progetti fotografici e video dei giovani partecipanti alla 14ª edizione del Premio Davide Vignali. Alla Palazzina dei Giardini è invece visitabile “Taysir Batniji. Abitare il tempo”, prima retrospettiva italiana dell’artista palestinese. Giovedì 1° gennaio e lunedì 5 gennaio le mostre osservano giorno di chiusura. Il Mef Museo Enzo Ferrari di Modena e il Museo Ferrari di Maranello sono entrambi aperti il 31 dicembre e dal 2 al 6 gennaio dalle 9.30 alle 18, e restano chiusi il 1° gennaio. Anche la Casa Museo Luciano Pavarotti, in stradello Nava 6, accoglie il pubblico il 31 dicembre dalle 10 alle 18, con ultimo ingresso alle 17, mentre rimane chiusa il giorno di Capodanno.
Tutte le informazioni aggiornate su orari, prenotazioni e modalità di visita sono disponibili sul sito [http://www.visitmodena.it/ o presso l’ufficio turistico di Piazza Grande 14 aperto tutti i giorni dalle 9 alle 18 (tel 0592032660).

