Ladro ferito incastrato dopo una “spaccata” a Reggio Emilia



Un intervento di routine in ausilio al personale sanitario si è trasformato, nel giro di poche ore, in un’operazione di polizia giudiziaria che ha portato a individuare in un cittadino egiziano il presunto autore di un tentato furto aggravato. L’uomo, tradito dalle vistose ferite riportate durante l’effrazione di una vetrata, è stato identificato grazie all’intuito dei Carabinieri della Stazione di Corso Cairoli, che hanno collegato lo stato del giovane ai danni rilevati presso un’agenzia assicurativa di Largo Giambellino.

L’episodio ha avuto inizio intorno alle 07:00 del 28 dicembre 2025. La Centrale Operativa del Comando Provinciale di Reggio Emilia ha inviato una pattuglia in Largo Giambellino per supportare il personale del 118, impegnato nel soccorso di un uomo in forte stato di alterazione psicofisica che necessitava di cure ospedaliere. I militari hanno intercettato l’ambulanza alla rotonda di via Fratelli Cervi e, a scopo precauzionale, hanno scortato il mezzo fino al pronto soccorso, accertandosi che il soggetto si fosse calmato prima di riprendere il servizio. Una volta tornati in Largo Giambellino per ultimare i rilievi sul luogo del primo intervento, i Carabinieri hanno notato i segni di un’azione delittuosa poco distante: la vetrata della porta d’ingresso dell’agenzia “Generali Assicurazioni” era stata mandata in frantumi. Nonostante l’evidente tentativo di incursione, i malviventi avevano desistito dal portare a termine il furto, probabilmente a causa di un infortunio occorso durante la rottura del vetro. A terra, infatti, i militari hanno rinvenuto copiose tracce di sangue. Mettendo immediatamente in relazione le macchie ematiche con le ferite alle mani e alle gambe notate poco prima sul giovane soccorso dal 118, i Carabinieri sono tornati in ospedale per approfondire gli accertamenti.

Presso la struttura sanitaria, il personale medico ha confermato i sospetti degli investigatori: l’uomo presentava ferite profonde compatibili con una spaccata e, dettaglio decisivo, aveva ancora dei frammenti di vetro conficcati nei piedi. Alla luce degli elementi di presunta responsabilità raccolti a suo carico il 27enne, cittadino egiziano domiciliato nel capoluogo reggiano, è stato denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia con l’accusa di tentato furto aggravato.

Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.