Finale Emilia: approvato il bilancio di previsione 2026-28



Nel corso dell’ultima seduta del 2025, il Consiglio Comunale ha approvato, con il voto favorevole dei consiglieri di maggioranza, il bilancio di previsione 2026-2028.

“Questa approvazione – spiega il sindaco di Finale Emilia, Claudio Poletti – ci consente di evitare l’esercizio provvisorio con una gestione per dodicesimi. Il documento è stato predisposto sulla base di importi certi, alla data di approvazione in Giunta il 9 dicembre.2025, sia per le entrate sia per le spese”.

L’amministrazione si riserva, naturalmente, di adeguarlo nel corso dell’esercizio, finanziando eventuali maggiori spese o spese al momento tagliate, a fronte di nuove risorse disponibili. Nel 2025, ad esempio, dopo l’approvazione del consuntivo 2024, sono stati messi a disposizione della parte corrente del bilancio (destinata a sostenere le spese di gestione quotidiana e ricorrente) e della parte capitale (rivolta, invece, al finanziamento degli investimenti e delle opere pubbliche) oltre 7 milioni di euro, che si sono aggiunti agli stanziamenti del bilancio di previsione 2025-2027.

“Pur considerando le risorse a disposizione – aggiunge Poletti – abbiamo effettuato scelte politiche ben precise per caratterizzare questo bilancio di previsione, dando priorità al sociale e all’istruzione. A fronte di 13.344.000 euro di entrate correnti, il 27,2 per cento della spesa è destinata ai servizi sociali e all’istruzione (sostegno alla disabilità, nidi, mense, trasporti scolastici, contributi alle famiglie, casa protetta, centro diurno, servizi domiciliari, biblioteca, fornitura gratuita libri di testo eccetera), anche se siamo consapevoli che dovremo rifinanziare, con altre risorse, il servizio di supporto alla disabilità per i ragazzi, così come la cultura, lo sport, il verde pubblico e le manutenzioni degli edifici e delle strade, alle quali è già comunque destinato il 14,4 per cento delle entrate correnti”.

Per il nostro Comune i trasferimenti dallo Stato sono passati da 2.264.000 euro del 2021 a 1.088.000 del 2025, con una riduzione di 1.176.000 euro, comprensivi dell’IMU sugli immobili inagibili che hanno inciso anche sui proprietari che – di conseguenza – devono pagare l’IMU al 50% sugli immobili ancora inagibili. A questo consistente taglio, si aggiunge la riduzione del Fondo di solidarietà di oltre 350.000 euro dal 2022 ad oggi. Vi sono poi i fondi da “contenimento della spesa” nella parte corrente, da accantonare obbligatoriamente per poi riutilizzarli l’anno successivo in conto capitale (40.000 euro nel 2025 e 80.000 euro nel 2026), senza tener conto che i servizi ai cittadini si pagano sul corrente non sul conto capitale.

“In sostanza il bilancio di previsione 2026, per la spesa corrente, – afferma Poletti – non è più supportato dalle misure di sostegno previste per i Comuni del cratere che sono stati colpiti dal sisma del 2012. Questa è la situazione di cui dobbiamo essere consapevoli da un punto di vista sia politico che amministrativo”.

Gli Enti Locali si trovano a gestire le proprie entrate in una situazione complessa, dovendo far fronte a un quadro normativo ed economico in continua evoluzione, con ulteriori difficoltà legate ai vincoli di contenimento della spesa ed ai tagli della Finanziaria 2026 che – togliendo risorse al sociale, alla disabilità, alla morosità incolpevole – provocano una ricaduta di richieste di aiuto sui Comuni che però dispongono di pochi fondi per garantire risposte adeguate.

“Nel corso del 2026 è prevista la definizione di alcune pratiche – afferma l’assessore al bilancio, Maria Teresa Benotti – che potranno garantire entrate straordinarie, come la rendicontazione del Palazzetto dello sport che, dopo aver superato numerose difficoltà (a oltre 10 anni dall’inaugurazione) è in dirittura, diversi rimborsi assicurativi per danni da grandine, entrate per oneri di compensazione ambientale e altri (mentre la rendicontazione della piscina esterna è già avvenuta con un contributo liquidato di 219.000 euro); ciò permetterà di reinvestire i fondi attraverso una destinazione mirata della spesa a sostegno di nuovi interventi e di alcune spese tagliate o ridotte”.

Le spese in conto capitale previste nel bilancio 2026, approvate lo scorso 30 dicembre, sono quantificate in oltre 7.000.000 di euro per le opere pubbliche e altri investimenti per 425.000 euro, fra cui il completamento del Piano Urbanistico Generale e un intervento sull’Oasi delle Meleghine per circa 100.000 euro ottenuto dalla partecipazione ad un bando regionale.

Per il 2026 il Comune realizzerà anche altri due progetti (bando regionale di ottobre 2025): uno di efficientamento energetico negli stadi di Finale e Massa per complessivi 200.000 euro (160.000 dei quali di contributo regionale) e l’altro di manutenzione straordinaria per rafforzare le infrastrutture ecologiche nell’Oasi delle Meleghine per complessivi 54.351 euro (43.480 di contributo regionale).

“Va precisato che l’importo complessivo degli interventi in conto capitale – prosegue Benotti – tiene conto dell’avvio dei lavori sul Municipio e Casa Galei per oltre 2,8 milioni di euro nel 2026, della nuova progettazione del Teatro sociale per 200.000 euro circa (valore della ristrutturazione 4.554.000 euro), della Casa del custode del Teatro (353.000 euro), della Torre dei modenesi (950.000 euro, che dovranno essere rifinanziati per far fronte a maggiori spese previste dal progetto esecutivo), del Cimitero di Finale (330.000 euro), del Cimitero di Massa (359.000 euro) per il quale sono in corso i controlli sull’impresa che si è aggiudicata l’appalto, delle nuove palestre nell’ex Bocciofila di Finale Emilia (1.004.000 euro), il cui progetto è al vaglio della Regione Emilia Romagna, nonché della progettazione, già affidata, dell’area esterna del Centro sportivo per 218.000 euro (valore complessivo dei lavori 2.440.000 euro)”.

L’assessore Benotti, nell’intervento in consiglio comunale, ha infine ricordato che da inizio mandato (2022 – 2025) sono stati rimborsati – per capitale e interessi – 6,6 milioni di euro di rate di mutui e 2,5 milioni di euro di ripristino rimborsi assicurativi post sisma colmando il gap preesistente. Il debito in linea capitale, al 31 dicembre 2025, è ora pari a 9.536.000 di euro (15,396 milioni di euro al 31 dicembre 2021), con un debito pro-capite che passa da 930 euro a fine 2021 a 622 euro a fine 2025.