La proposta progettuale dell’ASP di Vignola sulla Casa Residenza e Centro Diurno per Anziani protagonista al Cersaie



    Domani giovedì 25 settembre, alle ore 15.00, presso il CERSAIE di Bologna sarà protagonista la proposta progettuale dell’ASP di Vignola sulla Casa Residenza e Centro Diurno per Anziani.

    Presenzieranno: la prof.ssa Emilia Muratori (Sindaco di Marano, Assessore al Welfare dell’Unione Terre di Castelli) e una rappresentanza dei sindaci del distretto, il dott.  Marco Franchini (Presidente CdA Asp), la dott.ssa Paola Matino (Manager public utilities), l’ing. Odine Manfroni (Imprenditore) e ospite d’onore il prof. Paolo Portoghesi.

    La prestigiosa cornice internazionale del Cersaie di Bologna ha messo tra i suoi appuntamenti culturali, che vedono la presenza di architetti e progettisti internazionali, anche quello portato avanti dall’Asp G.Gasparini di Vignola, che dà sicuro valore all’azione intrapresa.  In quella sede, sarà presentato l’innovativa proposta progettuale di ristrutturazione della casa residenza per anziani di Vignola, sia sul piano della sostenibilità economica, con il contributo della manager delle public utilities la dott.sa Paola Matino, sia nel suo sviluppo progettuale con il concept architettonico presentato in anteprima assoluta dall’Archistar Paolo Portoghesi.

    Su quest’area, visto il tasso di invecchiamento e il tipo di andamento del quadro clinico, nei prossimi anni convergeranno diversi interlocutori: politici, economici e sanitari. Essere pronti oggi oltre a definire una idea nuova di azienda pubblica imprenditoriale, significa raccogliere, per le diverse anime coinvolte, un’opportunità concreta di ripresa, innovazione e di miglioramento degli standard qualitativi promuovendo gli interessi di tutti i protagonisti.  Il quadro delle strutture residenziali  che oggi osserviamo è quello di pazienti con diverse patologie sempre più invalidanti che rischiano di trasformare i centri residenziali in periferie umane, prima che urbane. Domandarsi dove si deve collocare la cura della persona in condizione di tanta fragilità è il nodo centrale, senza omettere come questa passi imprescindibilmente dal suo benessere. È un concept innovativo volto alla ristrutturazione di una casa residenza, basato sull’idea di “un luogo che fa entrare”, aperto alle persone e alla cittadinanza. La casa per anziani viene, dunque, immaginata come uno  spazio in cui la collettività vi prende parte, grazie al coinvolgimento di grandi e piccoli, già nel suo impianto ideativo fino al definire spazi contigui all’interno della struttura. A questo scopo è stato lanciato un concorso di idee che ha coinvolto gli studenti del Politecnico di Milano, mettendoli in contatto con un architetto di fama internazionale come il prof. Paolo Portoghesi. Così è per il contributo di Confindustria Ceramica che ha voluto fortemente quest’evento al CERSAIE nella giornata di domani. Molti e da ambiti diversi provengono coloro che stanno contribuendo alla definizione di questa proposta che prima di essere un progetto architettonico, vuole essere una risposta concreta e fattibile ad una crisi che ha modificato l’assetto economico. Sempre in un ottica di inclusione e coinvolgimento, il progetto vuole essere un momento di dialogo “civico” sul territorio, mettendo insieme il saper fare pubblico e privato e avviando un volano di sviluppo sul territorio. E’ una proposta ambiziosa, resa più complessa da una situazione economica che impone prudenza e attenzione ma nello stesso tempo che chiede di trovare nuove strade. Il quadro che poi si sta delineando rispetto all’invecchiamento della popolazione, impone alla politica, dialogando con le diverse anime, in primis quella sanitaria, di interrogarsi.