San Matteo, Patrono della Guardia di Finanza: la celebrazione della Santa Messa a Bologna



    La Guardia di Finanza festeggia oggi il suo Santo Patrono, San Matteo che, in lingua
    ebraica, significa “Dono di Dio”. Per la ricorrenza, Sua Eccellenza l’Arcivescovo Monsignor Matteo Maria Zuppi ha officiato, presso la Cappella alla sede del Comando Provinciale di Bologna, una Santa Messa alla presenza del Comandante Regionale dell’Emilia Romagna, Gen. D. Giuseppe Gerli, delle massime autorità militari e civili e di una nutrita rappresentanza di finanzieri in servizio ed in congedo della locale sezione dell’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia.

    Monsignor Zuppi, durante l’omelia, ha ricordato la figura di San Matteo Apostolo ed
    Evangelista, quale una delle figure più fulgide ed allo stesso tempo affascinanti della storia
    cristiana, dichiarato “Celeste Patrono presso Dio del Corpo dei Finanzieri Italiani” il 10
    aprile 1934, sotto il pontificato di Pio XI.
    Nativo della città di Cafarnao in Israele, Matteo “il Pubblicano” lasciò la sua attività di
    esattore delle tasse ed entrò a far parte del gruppo dei dodici Apostoli.
    Nell’occasione odierna, l’Arcivescovo, evidenziando l’importanza della celebrazione del
    Santo Patrono come un evento per fermarsi a meditare sul ruolo dei “finanzieri”, uomini e
    donne che nella quotidianità del servizio, fortemente orientato verso la lotta all’evasione
    fiscale e alla corruzione, vere piaghe del nostro tempo, profondono il loro impegno
    silenzioso, paziente, il loro coraggio e la loro passione per la salvaguardia del bene
    comune.
    Al termine della cerimonia, il Generale di Divisione Giuseppe Gerli, ringraziando
    Monsignor Matteo Maria Zuppi per la premurosa attenzione riservata ancora una volta alle
    Fiamme Gialle emiliano-romagnole, ha formulato a Sua Eccellenza, gli auguri di buon
    onomastico donando, per l’occasione, una statuetta in porcellana raffigurante una
    “Guardia di Finanza del Regno Pontificio del 1830”.