Caso di meningite da meningococco a Guastalla, grave 35enne



    La Direzione dell’Azienda USL di Reggio Emilia informa che è stato diagnosticato un caso di meningite da meningococco  in un residente di Guastalla.

    Per prevenire la diffusione della malattia il Servizio di Igiene Pubblica  e la Direzione Sanitaria dell’Azienda USL sono intervenuti tempestivamente proponendo le misure di profilassi ai familiari e ai contatti stretti ospedalieri del caso. Il paziente, un uomo di 35 anni, è ricoverato all’Ospedale di Parma in condizioni stazionarie gravi e sta effettuando le terapie.

     

    La meningite meningococcica

    La meningite meningococcica, malattia provocata da un batterio (Neisseria meningitidis),  può essere contagiosa. La trasmissione della malattia avviene con l’emissione di goccioline di saliva che si trasmettono parlando, starnutendo, tossendo e pertanto sono a rischio di contagio le persone che hanno avuto contatto stretto (a distanza inferiore a 1 metro) e prolungato con l’ammalato nei 7 giorni precedenti la malattia. Il periodo di incubazione varia da 2 a 10 giorni, di solito 3-4 giorni.

    Si consiglia comunque nelle 4 settimane successive all’ultimo contatto con il malato di porre attenzione alla comparsa di febbre con intenso malessere, forte mal di testa, rigidità nucale, nausea, vomito, e, spesso, petecchie (piccole macchie rosse della pelle).  In caso di comparsa di sintomi dopo un contatto con un ammalato è necessario rivolgersi al proprio medico curante o al Pronto Soccorso, riferendo che si è stati a contatto con un caso di meningite.