Bellacoopia Ricerca, i lavori delle scuole medie reggiane sul nostro territorio tra ieri e oggi



    L’ultimo appuntamento con Bellacoopia a.s 2018-2019 si è concluso martedì 18 giugno con la presentazione delle ricerche realizzate dagli alunni delle scuole medie nell’ambito di “Bellacoopia Ricerca”, giunto alla sua dodicesima edizione. L’obiettivo del progetto è quello di favorire la conoscenza della cooperazione e del territorio attraverso lo studio di esperienze passate e presenti della nostra Provincia.

    Al percorso hanno partecipato quest’anno 6 scuole, i cui elaborati sono stati presentati in Legacoop dagli insegnanti di riferimento e valutati da una commissione composta dalla Responsabile del progetto, Daniela Cervi, dal Professor Lucio Levrini e dalla Professoressa Teresa Rabitti.  Il premio alla ricerca giudicata migliore è andato alla Scuola Bentivoglio di Gualtieri, classe 3°C, coordinata dalla Prof.ssa Maria Grazia Cantoni, che ha realizzato un studio particolarmente approfondito sulla “Scuola del ventennio fascista” per meglio comprendere quel periodo storico e l’influenza dell’istruzione scolastica nella costruzione del consenso.

    A tutte le altre scuole è andato un premio di partecipazione per le ottime ricerche realizzate. La Scuola Petrarca di San Polo con la ricerca “Animali nello zaino” ha analizzato l’esperienza della Cooperativa Sociale Laboratorio Lesignola che propone percorsi formativi alternativi capaci di valorizzare le abilità che non sempre è possibile far emergere in un ambito scolastico tradizionale;  la Scuola Boiardo di Scandiano ha presentato la ricerca “Ogni fine…è un nuovo inizio…Storie di economia circolare” nella quale ha affrontato il tema della sostenibilità ambientale attraverso il “cerchio” del riciclo e riutilizzo, studiando l’esperienza della cooperativa Cantine Riunite; la Scuola Tricolore di Carpineti ha realizzato un originalissimo lavoro su “Muri – progetto trasversale sul concetto di muro in letteratura, storia e geografia”; la Scuola Andreoli di Correggio con “La mia Correggio” ha lavorato sulla catalogazione di opere d’arte conservate nel Museo didattico di Correggio; infine la Scuola Marconi di Castelnovo Sotto ha presentato una proiezione del territorio nel futuro attraverso l’analisi dei bisogni percepiti dai ragazzi con la ricerca “Il futuro che vorrei: Castelnovo Sotto fra trent’anni”.

    Daniela Cervi ha sottolineato “come quest’anno le ricerche presentate abbiano centrato pienamente l’obiettivo di studiare le esperienze passate per capire meglio il presente e guardare al futuro, temi come quello dell’economia circolare, dell’educazione, delle barriere, dell’evoluzione delle città e dei suoi bisogni sono attualissimi e fondamentali per formare ed educare  in modo consapevole i cittadini di domani”.