Una persona denunciata per furto ed una per ricettazione dalla Polizia Locale della Bassa Reggiana



Si impadronisce di uno zaino dimenticato sull’autobus, raggirando l’autista e si libera del contenuto vendendolo ad un commesso. La vicenda è venuta alla luce a seguito dell’indagine della Polizia Locale della Bassa Reggiana e si è svolta tra Poviglio e Boretto.

Un cittadino della costa D’avorio di ritorno dal lavoro, una volta sceso dall’autobus Poviglio si è accorto di aver dimenticato sul mezzo di trasporto il proprio zaino contenete, tra l’altro, un telefono cellulare ed un orologio. Dopo aver tentato inutilmente di avvisare l’autista, il giovane si è rivolto ad una pattuglia della Polizia Locale che transitava nella piazza. Gli operatori del Comando si mettevano subito in contatto con l’autista dell’autobus il quale dichiarava che lo zaino in questione era stato prelevato da un ragazzo sceso a Boretto che aveva dichiarato di essere amico del proprietario.

Le ricerche del ragazzo davano esito negativo e così come i tentativi di contattare il numero di telefono del cellulare sottratto che risultava spento.

Gli operatori chiedevano di visionare ed acquisire le immagini dell’impianto di videosorveglianza dell’autobus e dalla visione delle immagini e da altre indagini tecniche effettuate il giorno successivo riuscivano ad identificare il probabile autore del furto, un ragazzo di Boretto L.P. di 25 anni.

Messo alle strette il giovane è crollato ed ha ammesso le proprie responsabilità finendo per indicare agli investigatori anche il nominativo della persona a cui aveva venduto il telefono ed il cellulare, un uomo di nazionalità Pakistana di 31 anni commesso in un negozio gestito da un connazionale.

L’uomo veniva subito e fermato e prima che gli agenti potessero iniziare una perquisizione nel suo appartamento consegnava spontaneamente la refurtiva, ammettendo di averla acquistata dal compaesano.

Al termine di tutte le operazioni l’italiano è stato denunciato per furto aggravato, mentre il pakistano per ricettazione.

Il cellulare ed il telefono sono stai restituiti, ovviamente, al legittimo proprietario che ha ringraziato gli agenti per l’efficienza e la velocità con cui hanno risolto il caso.