Smascherata dall’antitaccheggio, commessa infedele denunciata per furto



Al termine del turno di lavoro, zaino in spalla,  è uscita dal  negozio di abbigliamento dove lavorava venendo però richiamata dalla responsabile del negozio allertata dall’attivazione dei dispositivi antitaccheggio azionatisi al transito della commessa in uscita. Smascherata dall’antitaccheggio la commessa risultava custodire nello zaino vari capi d’abbigliamento sottratti dal negozio per un valore di circa 350 euro. Per questo i carabinieri della stazione di Boretto, intervenuti sul posto su input della centrale operativa della compagnia di Guastalla allertata dalla responsabile del negozio, con l’accusa di furto hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia una 22enne residente nel reggiano.

Secondo quanto accertato dai carabinieri della stazione di Boretto, la giovane l’altro pomeriggio, terminato il turno di lavoro dopo aver salutato si è avviata verso l’uscita. Al transito nelle colonnine con i dispositivi antitaccheggio si è attivato l’allarme con la responsabile del negozio che accortasi di quanto accadeva fermava la dipendente che a questo punto vistasi scoperta tirava fuori dallo zaino quanto sottratto dal negozio costituito da capi d’abbigliamento femminili (tre felpe, 2 t-shirt e 2 pantaloni) del valore di circa 350 euro. Quindi l’intervento dei carabinieri di Boretto che hanno condotto la ragazza in caserma dove al termine delle formalità di rito è stata denunciata per furto.