Quasi 1,6 milioni di euro da ATERSIR ai Comuni della provincia di Bologna, grazie al Fondo d’Ambito previsto dalla Legge Regionale n. 16/2015 che, in linea con i principi dell’Economia Circolare, ha identificato nella prevenzione e nel riciclaggio le priorità nella gestione dei rifiuti, mirando alla progressiva riduzione dei rifiuti urbani residui non inviati a riciclaggio, attraverso la corretta gestione delle filiere di raccolta differenziata ed attraverso la leva tariffaria, secondo il principio del “chi inquina paga”.
Il Fondo d’Ambito di incentivazione alla prevenzione e riduzione dei rifiuti ha lo scopo di premiare i Comuni che raggiungono le migliori performance di riduzione di rifiuti non inviati a riciclaggio, di favorire la realizzazione dei centri comunali per il riuso e lo svolgimento di iniziative locali di prevenzione rifiuti, di migliorare il servizio nei comuni della montagna e di premiare gli utenti dei Comuni “virtuosi” e “super virtuosi”.
INTERVENTI PREVENZIONE / RIDUZIONE RIFIUTI
Nel dettaglio, 426 mila euro sono stati destinati nel 2024 ai Comuni della provincia di Bologna per interventi volti alla prevenzione e alla riduzione dei rifiuti.
Tra i progetti finanziati:
● nel Comune di Monte San Pietro l’installazione di una Casa dell’Acqua per offrire acqua microfiltrata e purificata, incentivando l’uso dell’acquedotto cittadino;
● nel Comune di Bologna il progetto per ridurre i rifiuti da imballaggio nel settore ortofrutticolo del piccolo dettaglio, introducendo cassette riutilizzabili a sponde abbattibili in sostituzione di quelle monouso. La sperimentazione, basata su un modello product-as-a-service, prevede un sistema di noleggio e lavaggio, supportato da tracciabilità digitale;
● a Budrio l’installazione di 12 erogatori d’acqua negli uffici comunali e nella Biblioteca per ridurre l’uso di plastica monouso;
● distribuzione di pannolini lavabili per i neonati residenti nel comune di San Giorgio di Piano;
● creazione di un Repair Cafè presso il Centro Giovanile Ca’ Vaina di Imola, uno spazio attrezzato per imparare e praticare la riparazione di abbigliamento, oggetti in legno e biciclette;
● nel Comune di Borgo Tossignano, realizzazione di un sito per lo scambio di oggetti usati e la fornitura di pannolini lavabili ai nuovi nati del comune;
● nel Comune di Monghidoro l’installazione di una Casa dell’Acqua per offrire ai cittadini e ai turisti acqua filtrata e depurata in contenitori riutilizzabili e installazione di 8 colonnine di erogazione di acqua purificata in scuole, Municipio e Biblioteca;
● a Zola Predosa l’acquisto di 3 erogatori di acqua con borracce e attrezzature per allestire mercatini del riuso da parte delle associazioni;
● a Valsamoggia l’installazione di 6 erogatori di acqua potabile collegati alla rete idrica dislocati nelle sedi dei cinque municipi (Crespellano, Monteveglio, Bazzano, Savigno, Castello di Serravalle e presso l’immobile pubblico di Via Garibaldi 56 in frazione Calcara) in prossimità degli sportelli polifunzionali e di punti di aggregazione;
● nel Comune di Sala Bolognese l’installazione di 4 erogatori di acqua pubblica presso la Polizia Locale, la Biblioteca e le scuole primarie di Osteria Nuova e Padulle;
● a San Lazzaro di Savena riduzione dei materiali monouso attraverso tre azioni: installazione di nuovi erogatori di acqua microfiltrata, organizzazione di eventi “rifiuto zero” con attrezzature dedicate e distribuzione di 200 kit di coppette mestruali riutilizzabili. Sempre nel Comune di San Lazzaro il progetto che si svolge nel nuovo Centro del Riuso comunale “Ancora”: tramite laboratori, formazione e officine di restauro mira a ridurre i rifiuti ingombranti recuperando mobili e biciclette;
● nel Comune di Castel Maggiore l’installazione di 10 erogatori di acqua pubblica in diverse strutture comunali, proseguendo il percorso di riduzione dei rifiuti plastici già avviato nella ristorazione scolastica e sociale;
● nel Comune di Calderara di Reno riduzione dei rifiuti attraverso la distribuzione gratuita di kit di pannolini lavabili e di coppette mestruali riutilizzabili.
MONTAGNA
Da alcuni anni il Fondo d’Ambito, a seguito della modifica apportata dalla legge regionale dell’Emilia-Romagna n. 23 del 27/12/2022, prevede il finanziamento di una serie di progetti per il miglioramento gestionale del servizio nei Comuni dell’area omogenea “montagna”. Nel 2024, in particolare, l’Agenzia ha finanziato 10 progetti nei Comuni della provincia di Bologna per un totale di 660 mila euro, che riguardano in prevalenza la videosorveglianza e l’installazione di fototrappole per contrastare l’abbandono e il conferimento irregolare di rifiuti (Casalfiumanese, Castel d’Aiano, Grizzana Morandi, Marzabotto, Monghidoro, Monterenzio, Monzuno, Pianoro, Vergato). A Gaggio Montano invece la realizzazione di un Centro di Raccolta nelle immediate vicinanze della Discarica di Cà dei Ladri.
COMUNI VIRTUOSI / SUPER VIRTUOSI
Per quanto riguarda la distribuzione delle risorse tra Comuni virtuosi e super virtuosi, ossia quei Comuni che producono le minori quantità ad abitante di rifiuto urbano da smaltire (quello indifferenziato o quello non riciclato), nella provincia di Bologna ATERSIR finanzierà 33 enti virtuosi e 5 super virtuosi nel 2025, riducendo complessivamente il costo del servizio per questi Comuni di circa 504 mila euro.