“La città delle donne”: dal 16 al 18 ottobre, tre giorni di eventi per una città femminista, intersezionale e transculturale



Dal 16 al 18 ottobre Bologna si trasforma in un laboratorio diffuso di idee, pratiche e visioni per costruire una città femminista, intersezionale e transculturale. Alla sua terza edizione, torna “La città delle donne”, il festival ideato e curato dall’associazione Spostamenti insieme a Open Group e Fondazione Barberini, sotto la direzione artistica di Laura Gramuglia, per offrire uno spazio di incontro e confronto fra donne di provenienze, biografie e culture diverse, con l’obiettivo di superare gli stereotipi di genere e costruire alleanze plurali.

Dopo aver esplorato, nel 2024, il tema delle “periferie” – geografiche e sociali – l’edizione 2025 compie un ulteriore passo avanti. “Il cuore della manifestazione sarà l’intersezionalità transculturale, intesa come terreno di confronto e di alleanze tra donne provenienti da contesti e culture diverse – dice la direttrice artistica Laura Gramuglia –. L’obiettivo sarà superare i limiti di un femminismo esclusivamente occidentale e aprire spazi di dialogo capaci di accogliere biografie, vissuti ed esperienze plurali, in vista della costruzione di una città realmente accessibile e aperta a prospettive culturali differenti”. La necessità di avviare questo percorso di de-costruzione emerge in modo evidente dai dati: nel 2023, infatti, le donne straniere residenti nel territorio bolognese rappresentavano il 15,9% della popolazione femminile (pari a 32.540 persone).

 

Il programma: talk e presentazioni

Giovedì 16 ottobre alle ore 16.15, in Sala Tassinari (Palazzo d’Accursio, piazza Maggiore 6), l’apertura del festival è affidata a Simona Lembi (consigliera assemblea legislativa Regione Emilia-Romagna) e Annalisa Casino (presidente Commissione Pari Opportunità Legacoop nazionale), in dialogo con Shannice Alogaga, fumettista e illustratrice autrice del manifesto 2025 ispirato a Gentile Budrioli, donna colta che si occupava di erboristeria e astrologia, e che nel 1498 fu condannata dall’Inquisizione e arsa viva.

Alle 17 è la volta della lezione aperta di Marie Moise, docente di studi di genere e decoloniali, dal titolo “Dall’esperienza transculturale all’elaborazione intersezionale: geografie del presente”. Alle 17.45 il pubblico potrà partecipare a una passeggiata tra storia, arte e maldicenze dal titolo “Caccia alle streghe: Gentile Budrioli e le altre”, guidata dallo scrittore Roberto Colombari. Alle 18.15 si terrà la presentazione del libro “Religioni e prostituzione” (VandA.edizioni), con le curatrici Paola Cavallari, Dovanna Lupi e Grazia Villa in dialogo con la psicanalista Maria Chiara Risoldi.

Venerdì 17 ottobre gli appuntamenti si sposteranno alla Fondazione Barberini (via Mentana 2): alle ore 15 i lavori saranno introdotti da Nunzia Imperato, portavoce della commissione Pari opportunità di Legacoop Emilia-Romagna. Seguirà la presentazione del libro “Controverse. Scrivere in diaspora, poetiche del divenire” con le curatrici Livia Apa e Ubah Cristina Ali Farah, collegate da Lisbona, in dialogo con Laura Gramuglia. Alle 16.30 si terrà il talk “Decolonialità, diritti e nuove cittadinanze” con Erika Capasso (delegata per il Comune di Bologna alla riforma dei quartieri), Michelle Rivera (attivista Status Equo e Diversity Manager del Comune di Bologna), Utibe Aniedi Joseph (referente dell’associazione Dalla Parte giusta della storia), Relatrice referente Rete Onde per la libertà. Modera Daro Sakho (attivista Status Equo e Diversity manager del Comune di Bologna).

A seguire, alle 17.30, il confronto “La nostra città ideale: femminista, intersezionale, sostenibile, accessibile e aperta al dialogo” con Emily Marion Clancy (vicesindaca del Comune di Bologna), Rita Ghedini (presidente di Legacoop Bologna), Anna Rita Cuppini (direttrice generale Open Group), moderati da Claudia Iormetti (responsabile innovazione sociale Open Group). La giornata continua alle 18.30 con “Il personale è ancora politico”, un dialogo tra Luciana Castellina, giornalista, scrittrice ed ex parlamentare, e Rossana Zaccaria (presidente di Legacoop Abitanti).

Sabato 18 ottobre si torna a Palazzo d’Accursi (piazza Maggiore 6): alle 13.30 nel Cortile del pozzo si tengono le “Interviste a quattro ruote” di La Risciò. Alle 14, in Sala Tassinari, verrà proiettato il contributo video esclusivo per “La città delle donne” di Leslie Kern, PhD, è autrice di tre libri sulle città, tra cui La gentrificazione è inevitabile e altre bugie e La città femminista. La lotta per lo spazio in un mondo disegnato da uomini. Il suo ultimo libro, scritto con la dottoressa Roberta Hawkins, è Higher Expectations: How to Survive Academia, Make it Better for Others, and Transform the University. Kern è stata professoressa associata di geografia e ambiente e studi di genere presso la Mount Allison University dal 2009 al 2024. La ricerca di Kern le è valsa un Fulbright Visiting Scholar Award, un National Housing Studies Achievement Award e diverse sovvenzioni nazionali pluriennali. I suoi articoli sono apparsi su The Guardian, Vox, Bloomberg CityLab e Refinery29. Kern si occupa anche di coaching per la carriera accademica, supportando ricercatori e docenti nel trovare senso e soddisfazione nel proprio lavoro.

Alle 14.30, il talk “Abitare lo spazio pubblico: educazione alla sostenibilità, autoproduzione e orticoltura” con Lucia Circo (Fondazione IU Rusconi Ghigi), Chiara Ferioli (Collettivo Verso), Valeria Roberti (Cargomilla), Elena Zaccherini (La Risciò), Floriana Montanari (Orticelli Ribelli), Claudia Marulo (Equilatere), moderati da Giulia Sudano (Period Think Tank). Alle 15.45 si continua con “Dall’esperienza transculturale all’elaborazione intersezionale: geografia del presente”, un dialogo tra Elisabetta Zurigo (avvocata e attivista) e Marie-Jeanne Balagizi (mediatrice culturale e fondatrice Forum Africane Italiane), in collaborazione con Rete al Femminile. Alle 16.45, il talk “Il corpo delle donne: nuove prospettive tra medicina di genere e antropologia medica” vedrà intervenire Chiara Moretti (antropologa medica), Francesco Tommasi (psicologo, Università di Verona) e Rodolfo Pessina (psichiatra), con moderazione di Claudia Iormetti. Alle 18, infine, andrà in scena il reading “Abbiamo capito il mondo e ve lo spieghiamo” con Rita Felicetti (attrice, musicista e performer) e Chiara Moretti (antropologa medica).

 

Ad accompagnare il venerdì e il sabato di questa terza edizione ci sarà anche il bookshop a cura di Libreria delle donne.