Fare rete, lavorare insieme per far crescere e valorizzare la cultura in ogni forma: dallo spettacolo dal vivo al cinema, dai musei alle biblioteche, agli archivi, fino a tutto il patrimonio.
Si è insediato oggi a Bologna il primo Forum regionale permanente delle assessore e degli assessori alla Cultura di tutti i 330 Comuni dell’Emilia-Romagna, voluto dall’assessora Gessica Allegni per fare il punto sulle azioni e le strategie da realizzare nel corso della legislatura. Con un primo obiettivo forte, scrivere la legge quadro della Cultura, la prima per la Regione Emilia-Romagna, entro la fine del 2026.
“Questo Forum permanente nasce dalla convinzione che le politiche culturali debbano essere costruite dal basso, in ascolto dei territori e delle loro specificità- afferma l’assessora Allegni-. Vogliamo che diventi il luogo privilegiato dove si definiscono le strategie regionali per la cultura, un punto di confronto costante con chi ogni giorno lavora nei Comuni per garantire l’accesso ai servizi culturali. La cultura non è solo intrattenimento- continua- è esercizio creativo e di approfondimento ed è un diritto che contribuisce alla crescita delle persone e al rafforzamento delle comunità, uno strumento di emancipazione che apre al dialogo e all’inclusione”.
“Il Forum ci permetterà di costruire insieme una visione condivisa, di coordinare le azioni sui territori e di assicurare che nessuna area rimanga indietro. Attraverso questo confronto permanente- conclude Allegni- potremo valorizzare al meglio le nostre istituzioni culturali – dai teatri alle biblioteche, dai musei ai centri culturali – come vere infrastrutture democratiche. È qui che nascerà la nostra legge quadro, frutto dell’ascolto e della collaborazione con tutti i 330 Comuni dell’Emilia-Romagna e con gli operatori del settore, per costruire politiche culturali davvero radicate nei bisogni dei cittadini.”
Oggi, nella sede della Regione, in Terza Torre, il primo incontro del Forum è stata occasione per illustrare i principali obiettivi del programma di mandato con un momento di confronto anche sulle prossime tappe di lavoro comune. A breve gli Stati generali per allargare il percorso a tutte e tutti gli operatori di settore.