CNA e Confindustria insieme all’Istituto Pascal per avvicinare gli studenti al mondo del lavoro



Si rinnova anche quest’anno la collaborazione tra Confindustria Reggio Emilia, CNA Reggio Emilia e l’Istituto Blaise Pascal, per accompagnare gli studenti alla scoperta del mondo del lavoro e delle nuove competenze richieste dalle imprese, ascoltando tante testimonianze diversificate di imprenditori e giovani collaboratori che sono stati il cuore del progetto.

“Giovani e imprese, tra cambiamenti e nuove opportunità” è stato il titolo del progetto di orientamento pensato dalle Aree Education di Confindustria e CNA in sinergia con i Docenti dell’ Istituto che ha coinvolto tredici classi quarte  nell’arco di quattro incontri che si sono svolti per tutto il mese di settembre e l’ inizio di ottobre, presso le nuove aule UNIMORE nel Capannone 15C del Parco Innovazione, grazie alla collaborazione dell’Università che ha gentilmente messo a disposizione gli spazi, in un luogo suggestivo e simbolico per gli studenti.

Il percorso ha avuto l’obiettivo di fornire loro strumenti di orientamento utili a comprendere l’evoluzione del mondo del lavoro, le trasformazioni in atto e le opportunità di formazione terziaria, dai percorsi Universitari alla formazione post diploma ITS e percorsi professionalizzanti.

Durante gli incontri si sono alternati momenti di approfondimento sul contesto economico locale e sulle competenze richieste dalle imprese a momenti di riflessione per favorire la conoscenza di sé e dei propri obiettivi professionali, partendo dal presupposto che sia possibile conciliare le passioni e caratteristiche personali con la ricerca di un percorso formativo o lavorativo, panel che sono stati strutturati da Cristina Falavigna, Confindustria e Ughetta Fabris, CNA Reggio Emilia.

Studenti e docenti hanno poi dialogato con imprenditori e giovani collaboratori del territorio reggiano di settori come manifattura, automazione industriale, digitale, sostenibilità e artigianato, ma anche mondo della ricerca e start up, che hanno raccontato ai ragazzi i percorsi che possono nascere “dai banchi di scuola al mondo dell’impresa” tra successi e difficoltà.

Sono intervenuti Ambra Baronio e Laura Soliani di Archeosistemi, Giulia Morellini di Morellini Lab, Chiara Camellini e Virginia Manelli di Walvoil SPA, Cristina Boniburini e Alessia Bonacini di RIMEF, Stefano Guerrieri della start up Kinsect/BSF HATCHING REVOLUTION, Tommaso Cagnolati e Nicolò Strozzi di ASK, Eugenio Salerno e Mattia Fratolillo di Elco Elettronica, Andrea Storchi co-founder di WEBRANKING con Lorenzo Davoli, Erik Bedeschi, Elena Cocchi e Alessandro Mammi di E80 Group, Riccardo Deleo di Packtin, Mirko Cavecchia ricercatore Unimore ed Eugenio Conte, neo laureato Unimore.

‘Questa iniziativa conferma l’importanza di creare ponti stabili tra il mondo dell’istruzione e quello produttivo, valorizzando tutte le forme d’impresa, dalle realtà artigiane e delle piccole e medie imprese alle aziende più strutturate – sottolinea Andrea Trinelli, Presidente di CNA Reggio Emilia – Crediamo molto nel valore educativo del lavoro e nel contatto diretto tra studenti e imprenditori, perché l’esperienza concreta e il racconto di chi ogni giorno costruisce impresa sono strumenti potentissimi di orientamento. Il nostro impegno costante è quello di avvicinare le nuove generazioni alla cultura del “saper fare”, dell’innovazione e della responsabilità sociale, mostrando che il territorio reggiano offre opportunità reali di crescita professionale e personale’.

“In un mondo in rapida trasformazione che non permette di fornire ricette, né di immaginare il lavoro del futuro – afferma la Presidente di Confindustria Reggio Emilia, Roberta Anceschi – è sempre più importante coinvolgere i giovani nella lettura degli scenari, presentare le imprese come luoghi di opportunità in cui continuare a formarsi e continuare a crescere e in cui la persona – con tutte le sue specificità – resta al centro. La collaborazione tra associazioni di categoria permette di ampliare lo sguardo su tipologie molto diverse di imprese, all’interno delle quali ogni giovane lavoratore può trovare il proprio posto. Gli interventi di giovani startupper hanno evidenziato inoltre la possibilità di costruirsi un proprio percorso imprenditoriale. Ringraziamo anche l’Istituto Blaise Pascal per credere nell’importanza del dialogo con il mondo delle imprese.”