Il CdA di Iren S.p.A. ha approvato l’aggiornamento del piano industriale al 2030



Moris Ferretti, Vicepresidente Gruppo Iren

Approvato il piano industriale 2025-2030, focalizzato sulle attività regolate e fondato su un piano di investimenti da 6,4 miliardi di euro. I progetti, orientati allo sviluppo organico, unitamente ad un piano di efficienze, consentiranno il raggiungimento nel 2030 di un EBITDA pari a circa 1,6 miliardi di euro e un Utile netto di circa 400 milioni di euro. Un piano solido, concentrato su attività che garantiscono ritorni stabili e visibili assicurando la sostenibilità finanziaria della dividend policy, con una previsione di crescita del DPS del +8% fino al 2027 e del +6% dal 2028 al 2030.

Queste le aree di business in cui saranno concentrati gli investimenti sul territorio di Reggio Emilia: raccolta rifiuti, impianti di trattamento rifiuti, sviluppo del teleriscaldamento, sistema acquedottistico e depurazione, costruzione e rinnovo degli impianti di fognatura e reti, reti gas, settore energie rinnovabili. Tra tutti gli investimenti previsti, si evidenziano 135 milioni di euro per sistema acquedottistico e 65 milioni di euro reti gas.

“L’approvazione, congiuntamente al piano industriale, del Piano di Transizione al 2040 rappresenta una svolta strategica per il nostro Gruppo: un percorso chiaro e ambizioso che ci porterà, grazie a un piano di investimenti mirato, a essere ancora più sostenibili, a utilizzare in modo più efficiente le risorse e a ridurre in maniera significativa il nostro impatto ambientale, dimezzando la carbon intensity. – dichiara Moris Ferretti, Vice Presidente esecutivo del Gruppo Iren – È una visione di lungo periodo che combina responsabilità industriale e innovazione, con l’obiettivo di generare valore duraturo per i territori in cui operiamo e per le generazioni future. Con questo Piano confermiamo il nostro impegno ad accompagnare la trasformazione energetica e ambientale, contribuendo a costruire un futuro più pulito, resiliente e inclusivo grazie alla massima valorizzazione del capitale umano e all’inserimento nel Gruppo di circa 2.400 nuove persone per supportare il cambiamento definito”.