Il CdA dell’Aeroporto Marconi di Bologna approva il Resoconto Intermedio di Gestione al 30 settembre 2025



Il Consiglio di Amministrazione di Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna S.p.A., riunitosi oggi sotto la Presidenza di Enrico Postacchini, ha approvato il Resoconto Intermedio di Gestione al 30 settembre 2025.

“I risultati dei primi nove mesi dell’anno confermano un andamento solido e in linea con le
attese. Dopo sei mesi consecutivi con oltre un milione di passeggeri e un andamento superiore alle previsioni, con la stagione estiva la crescita di traffico ha avuto un rallentamento, legato in particolare all’impatto dei cantieri in corso sulla capacità massima disponibile, confermando al tempo stesso i segnali di solidità della domanda – ha commentato Nazareno Ventola, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna. – In questo contesto, la priorità resta l’avanzamento del nostro piano di investimenti infrastrutturali, i cui primi effetti già si sono iniziati ad apprezzare durante questi mesi in ottica di qualità del servizio, con interventi mirati a aumentare la capacità offerta e migliorare progressivamente l’esperienza complessiva dei passeggeri.”

Dati di traffico
Nei primi nove mesi del 2025, l’andamento del traffico ha beneficiato della solida crescita
conseguita nel primo semestre, per poi progressivamente stabilizzarsi, a partire dalla fine del secondo trimestre, su livelli sostanzialmente in linea con quelli registrati nell’anno precedente.
Nel periodo gennaio–settembre 2025, i passeggeri transitati sullo scalo sono stati 8.539.797, in incremento del 2,4% rispetto allo stesso periodo del 2024. I movimenti, pari a 64.804, risultano in aumento dell’1,3%, mentre il traffico merci si è attestato a 39.884 tonnellate, con una contrazione del 5,6% rispetto al 2024.
Il load factor medio si conferma in miglioramento, attestandosi all’84,7% nei primi nove mesi del 2025, rispetto all’83,7% rilevato nello stesso periodo dell’anno precedente.
La composizione di traffico si consolida e rimane sostanzialmente invariata: voli di linea e low cost crescono rispettivamente del 2,9% e del 2% nel periodo, mentre, dal punto di vista della componente nazionale ed internazionale, il traffico nazionale registra un aumento dell’1,6% mentre quello internazionale del 2,6% in particolare grazie alla crescita della componente extra UE.

Andamento della gestione
Nel periodo gennaio-settembre 2025 si registrano ricavi consolidati per 131,3 milioni di euro, con una crescita del 10,6% rispetto al 2024.
Nello specifico, per effetto dell’andamento positivo del traffico, i ricavi per servizi aeronautici crescono del 3,4% rispetto al 2024, attestandosi a 56,9 milioni di euro. I ricavi per i servizi non aeronautici sono invece pari a 42,9 milioni di euro (+1,6% sul 2024) e i ricavi per i servizi di costruzione segnano un +43,3% rispetto al 2024 grazie ai maggiori investimenti realizzati.
I costi, pari a 89,4 milioni, crescono complessivamente del 16,9% rispetto al 2024 per effetto, principalmente, dei costi per servizi di costruzione (+43,3%) anch’essi legati ai maggiori investimenti realizzati, dei costi per servizi (+10,8%) tra cui i costi di manutenzione e prestazioni professionali, del costo del personale (+8,3%) e altri collegati all’aumento dei volumi di traffico.

Risultati reddituali
Il Margine Operativo Lordo (EBITDA) registrato nei primi nove mesi del 2025 è di 41,9 milioni di euro, sostanzialmente invariato (-0,6%) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Il Risultato Operativo (EBIT) si attesta a 27,5 milioni di euro, a fronte dei 29,1 milioni al 30
settembre 2024, per effetto della crescita degli ammortamenti coerente con l’avanzamento del piano di investimenti del Gruppo.
Il Risultato ante imposte del periodo è di 27,8 milioni di euro (+0,8% sul 2024).
Il risultato netto del periodo, interamente di competenza del Gruppo, si attesta a un utile di 19,8 milioni di euro e segna un +1,2% sul 2024.

Dati patrimoniali e investimenti
La Posizione Finanziaria Netta del Gruppo al 30 settembre 2025 è negativa per 26,5 milioni di euro rispetto ad una PFN positiva di 5,4 milioni di euro al 31 dicembre 2024.
In termini di liquidità, la variazione è dovuta principalmente al flusso di cassa operativo al netto della variazione del Capitale Circolante Netto, positivo per 17,7 milioni di euro cui si sommano: o con segno positivo, 81 milioni di euro legati prevalentemente alle attività di finanziamento per il tiraggio del finanziamento BEI di 80 milioni di euro, l’accensione di 8,5 milioni di euro di hot money e la restituzione delle rate dei finanziamenti in scadenza per 9,3 milioni di euro o con segno negativo, le attività di investimento per 31,9 milioni di euro, e il pagamento di dividendi per 17 milioni di euro (9,5 milioni nel 2024).
Il Patrimonio Netto consolidato e del Gruppo, pari a 223,6 milioni di euro – contro 220,9 milioni al 31 dicembre 2024 – evidenzia una crescita dovuta al risultato di periodo al netto della distribuzione dei dividendi a valere sull’utile 2024.
L’ammontare complessivo degli investimenti realizzati dal Gruppo al 30 settembre 2025 è pari a 32 milioni di euro; trattasi di interventi di sviluppo prevalentemente di natura infrastrutturale, in parte destinati a migliorare l’operatività aeroportuale e in parte destinati alla sostenibilità
ambientale.

Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del periodo
Per il settimo mese consecutivo, anche in ottobre lo scalo ha superato il milione di passeggeri, arrivando a quota 1.039.284: +3,5% sullo stesso mese del 2024. Sul periodo, i passeggeri hanno raggiunto i 9,6 milioni, registrando una crescita del 2,5% sul 2024 e superando, con due mesi di anticipo, il totale di passeggeri annui del 2019.
I movimenti del periodo gennaio-ottobre 2025 sono stati 67.633, in crescita dell’1% sul periodo corrispondente del 2024. Le merci trasportate per via aerea nei primi dieci mesi del 2025 sono state 36.809 tonnellate, in calo (-3,5%) sul 2024.

Prevedibile evoluzione della gestione
Le proiezioni ICAO indicano per il 2025 un traffico aereo mondiale di circa 9,8 miliardi di
passeggeri, con un incremento del 3,7% su base annua, a testimonianza dell’avvio di una
nuova fase di crescita più moderata ma meno volatile rispetto al periodo post-pandemico.
Il contesto macroeconomico e geopolitico continua a rappresentare un elemento di incertezza per il settore dell’aviazione. L’interrelazione tra i conflitti geopolitici e l’andamento dei prezzi delle materie prime permane tra i principali rischi al ribasso per i prossimi mesi.
Da un lato, la stretta correlazione con il ciclo macroeconomico globale – con una crescita del PIL mondiale stimata al +2,8% per il 2025 – insieme agli effetti dell’inflazione e all’introduzione di dazi alle importazioni, tende a limitare lo sviluppo della domanda e a incidere sulla crescita del traffico passeggeri e merci. Dall’altro, le migliori prospettive occupazionali nei Paesi emergenti e la riduzione dei prezzi delle materie prime rappresentano fattori positivi per il settore.
In questo contesto, si prevede di raggiungere circa 17,2 miliardi di passeggeri entro il 2043 ad un tasso di crescita annuo pari al 3,2% e circa 21,5 miliardi di passeggeri nel 2053, ovvero 2,3 volte il traffico registrato nel 2024 (+2,9% annuo). (Fonte: ACI World, «ACI World Airport Traffic Forecasts 2024-2053”, febbraio 2025. ICAO, “State of the industry and outlook for airport traffic”, 23 settembre 2025).
Il Gruppo chiude i primi nove mesi del 2025 con risultati positivi in termini di evoluzione del
traffico e andamento economico-finanziario. In particolare, il 2025 ha segnato la prima Summer per lo scalo con lo status di aeroporto coordinato, con un andamento del traffico del primo semestre superiore rispetto al 2024 e una leggera contrazione nel corso del terzo trimestre. Il quarto trimestre si è avviato con volumi di traffico superiori rispetto allo stesso periodo dell’annualità precedente. Nei prossimi mesi il Gruppo continuerà ad essere impegnato nel superare i limiti della capacità infrastrutturale di alcuni sottosistemi, con diversi interventi che andranno ad insistere sull’aerostazione, in un’ottica rivolta al miglioramento della qualità del servizio e dell’esperienza di viaggio dei passeggeri, una volta superate le criticità legate al mantenimento del pieno funzionamento dell’infrastruttura e dei processi operativi in presenza dei cantieri.