Innovazione, l’Emilia-Romagna attrae nuove collaborazioni internazionali tra università e centri di ricerca



Transizione energetica, ricerche sul fronte sanitario e studi quantistici. Sono questi i temi di cui si occuperanno i tre progetti approvati dalla Giunta regionale nati dal bando dedicato agli studi di fattibilità per attirare in Emilia-Romagna nuove collaborazioni, attività e possibili insediamenti di università e istituti di ricerca internazionali.
L’iniziativa rientra nelle politiche della Data Valley Bene Comune e nella Strategia di specializzazione intelligente 2021-2027. I tre progetti finanziati, a cui andranno 70mila euro ciascuno, puntano a verificare la possibilità di creare centri di ricerca congiunti con realtà internazionali o accoglierne di nuovi in Emilia-Romagna.

“Si tratta di un bando sperimentale- spiegano il presidente della Regione Emilia-Romagna, Michele de Pascale, e il vicepresidente, Vincenzo Colla- pensato per aprire nuove strade e rendere la regione ancora più attrattiva anche per la ricerca internazionale, lavorando fianco a fianco con università e centri di eccellenza presenti sul territorio. Un altro tassello, dunque, che rafforza la nostra Rete Alta Tecnologia come punto di riferimento nazionale ed europeo. Con l’obiettivo di arrivare ad ampliare le relazioni delle nostre università anche a livello extraeuropeo. Un modello che intendiamo consolidare nel tempo, per accrescere le competenze, rafforzare tutto il sistema dell’innovazione e creare nuova occupazione”.

Le collaborazioni selezionate coinvolgono l’università di Modena e Reggio Emilia con le università di Nottingham (Gran Bretagna) e Copenaghen (Danimarca), rispettivamente su nuove tecnologie per lo stoccaggio e l’uso dell’energia elettrica e sull’epigenetica – lo studio degli effetti di comportamenti e fattori ambientali – applicata alle indagini cardiovascolari, con il supporto dell’intelligenza artificiale. Il terzo progetto riguarda l’istituto di ricerca Forschungszentrum Jülich (Germania) che insieme all’Università di Bologna elaborerà uno studio di fattibilità dedicato a machine learning e scienze e tecnologie quantistiche.