‘Cinema Modernissimo: Non solo film!’

50mila euro dalla Fondazione del Monte a sostegno del progetto della Cineteca di Bologna: torna la seconda della rassegna che va oltre di cinema



Cinema Modernissimo: Non solo film!, al via la seconda edizione del progetto sostenuta dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna con un contributo di 50mila euro.

Una rassegna a ingresso gratuito o tariffe calmierate, che attraverso libri, fotografia e percorsi sociali va oltre il cinema.

Un totale di 52 appuntamenti che seguono sei filoni tematici con alcune novità rispetto la prima edizione.

Era meglio il libro? Per parlare dei grandi romanzi, curati dalla direttrice del settore biblioteche del Comune di Bologna, Veronica Ceruti.

Saper guardare un film, ciclo di incontri curato dal professor Roy Menarini: ogni lezione prende spunto da un film in programma nel progetto di distribuzione della Cineteca Il Cinema Ritrovato al cinema.

Le lezioni dello storico della fotografia Michele Smargiassi (Impronte. 10 tracce che la storia ha lasciato sulle fotografie) e gli incontri con i protagonisti del fotogiornalismo internazionale, curati da Fulvio Bugani in occasione della mostra World Press Photo, allestita fino a fine novembre alla Galleria Modernissimo.

Magister a cura di Ivano Dionigi già rettore dell’Alma Mater Studiorum, Prendendo lo spunto dai temi esplorati nel suo ultimo libro “Magister. La scuola la fanno i maestri, non i ministri”, affrontando temi come formazione, responsabilità, il senso del sapere oggi.

Ricordi di Cinema alcuni incontri dedicati pazienti con disturbi della memoria e demenza, ideata da Massimiliano Tarozzi. L’evento è realizzato grazie alla collaborazione dei Caffè Alzheimer del progetto “Teniamoci per mano” di ASP Città di Bologna e con la collaborazione del Comune di Bologna Area Welfare e promozione del benessere di comunità.

Film per minori stranieri non accompagnati in collaborazione con la cooperativa sociale CIDAS, dove la visione di un film è preceduta da una lezione di italiano.

«Questo progetto rappresenta un’importante occasione per rafforzare il ruolo del Modernissimo come spazio di cultura viva e partecipata – sottolinea Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna –. Investire in iniziative che uniscono arte, formazione e inclusione significa contribuire alla crescita di una comunità più consapevole e solidale. La cultura, nelle sue molte forme, è uno strumento di dialogo e coesione, capace di generare legami e di promuovere uno sviluppo sostenibile, in sintonia con gli obiettivi dell’Agenda ONU 2030».

«Il Modernissimo non è solo il luogo visitato da ospiti autorevoli o dove vengono realizzate importanti rassegne e retrospettive – dice il direttore della Cineteca di Bologna Gian Luca Farinelli –: è soprattutto un luogo della cultura per un’ampia comunità che crede nel cinema come arte e come strumento di dialogo. Un luogo per tutti, in cui i momenti di approfondimento culturale hanno prezzi accessibili o sono gratuiti. E questo progetto diventa realtà grazie all’apporto della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna».