L’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena aderisce, con i suoi ospedali premiati con i “Bollini Rosa” aderisce alla quinta edizione dell’(H) Open Week dal 21 al 27 novembre organizzato dalla Fondazione Onda ETS in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne che si celebra il 25 novembre.
Presso il pronto dell’Ospedale Civile, nei giorni 21, 24, 25, 26 e 27 novembre, dalle 9 alle 13 sono previsti punti informativi con distribuzione di materiale informativo. Lo stesso materiale verrà distribuito al Pronto Soccorso del Policlinico oggi, 25 novembre dalle 8 alle 14. L’Azienda ha organizzato anche due momenti formativi con i dipendenti (uno già effettuato il 21 novembre e uno previsto per il 28 novembre) che si occuperanno della gestione del caso, comunicazione sensibile, risorse e reti di supporto, aggiornamento su procedure e protocolli aziendali.
L’iniziativa ha l’obiettivo di incoraggiare le donne vittime di violenza a chiedere aiuto e accedere alla rete di servizi di supporto e accoglienza protetta. Durante questa settimana, oltre 200 Ospedali con il Bollino Rosa e i Centri antiviolenza aderenti all’iniziativa offriranno gratuitamente servizi clinici e informativi, consulenze e colloqui. Quest’anno, inoltre, il progetto sarà supportato anche dalle farmacie con il Bollino RosaVerde, che dal 24 al 28 offriranno gratuitamente supporto psicologico telefonico dalle 10:00 alle 13:00 al numero 393-7344521 e supporto legale telefonico dalle 14:00 alle 17:00 al numero 393-7141900.
L’iniziativa fa parte di un progetto più ampio ormai portato avanti da Fondazione Onda ETS dal 2021 e che nel 2025 ha visto la realizzazione di un’indagine, in collaborazione con Elma Research, e di una campagna di comunicazione finalizzata a ridurre i pregiudizi culturali e sensibilizzare sulla parità di genere. Quest’anno, infatti, l’iniziativa si concentra sull’educazione e la sensibilizzazione sulle discriminazioni di genere, con l’obiettivo di promuovere la consapevolezza sui bias culturali e stimolare la costruzione di relazioni basate sul rispetto e sulla parità di genere. Per il terzo anno consecutivo, la campagna social è stata insignita della Medaglia del Presidente della Repubblica.
Nel mondo, la violenza sulle donne colpisce una donna su tre, con conseguenze devastanti quali isolamento, incapacità di lavorare, difficoltà nel prendersi cura di sé e dei propri figli. Secondo l’OMS si tratta di “un problema di salute di proporzioni globali enormi” che si ripercuote con effetti negativi, a breve e a lungo termine, anche sul benessere mentale, sessuale e riproduttivo, come sottolineato dall’indagine realizzata con Elma Research. Tra tutte le forme di violenza, quelle più diffuse contro le donne sono quelle più subdole e pervasive: abusi verbali, pregiudizi, stereotipi di genere e violenze psicologiche, come stalking e relazioni tossiche, rappresentano le situazioni più osservate (76-87 per cento degli intervistati). L’indagine evidenzia inoltre un divario netto tra chi vorrebbe intervenire denunciando o chiamando le forze dell’ordine (67 – 68 per cento) e chi realmente lo fa (12-13 per cento). Il principale ostacolo è l’incertezza su come agire, risulta quindi fondamentale rafforzare la consapevolezza e l’educazione rispetto al tema, fornendo informazioni precise su come intervenire in modo efficace e sicuro. È altrettanto importante valorizzare l’educazione sociale, già a partire dai contesti scolastici, per favorire la prevenzione e la sensibilizzazione sin dalle prime fasi della formazione individuale. Infine, emerge la percezione che l’attenzione dei media e delle istituzioni al tema della discriminazione e violenza di genere sia ancora marginale, segnale che suggerisce la necessità di coinvolgerli maggiormente come risorse.

