Il Pd del Distretto Ceramico rilancia sanità, lavoro e sicurezza: queste le nostre priorità per i cittadini



Si è svolta domenica, presso la sede del Partito Democratico di Maranello, l’assemblea del Partito Democratico del Distretto Ceramico. L’incontro ha rappresentato un momento importante di confronto sui temi sociali, economici e organizzativi che interessano il Distretto e la provincia di Modena.

Al centro dei lavori c’è stata la discussione sul percorso avviato dal Pd provinciale per l’elezione del nuovo segretario. L’assemblea ha espresso all’unanimità la necessità di una guida autorevole e radicata nella comunità democratica: “Il Partito Democratico ha bisogno di una figura che anteponga il bene collettivo alle ambizioni personali, e che lavori per unire, aprire e rafforzare il partito su tutto il territorio.”

Grande attenzione è stata dedicata alla sanità pubblica. Critiche sono state rivolte alla manovra del Governo, ritenuta insufficiente a fronteggiare la crisi strutturale del sistema sanitario. Il finanziamento previsto per il settore raggiungerà il 6,15% del PIL nel 2026, ma secondo le analisi della Corte dei Conti e dell’ISTAT, questo livello non sarà sufficiente a coprire i maggiori costi né a compensare la cronica carenza di personale, aggravata dall’età media elevata dei medici e dal crescente fenomeno della rinuncia alle cure.

“Questo Governo sta progressivamente indebolendo il servizio sanitario pubblico: meno risorse reali, meno personale, più disuguaglianze. È una scelta politica, scientificamente la Destra ha deciso di sottofinanziare la sanità perché non la ritiene una competenza collettiva ma del mercato, ma sono i cittadini che pagano tutte le disfunzioni. Il Pd contrasterà con fermezza questo continuo sottofinanziamento”, ha dichiarato Filippo Simeone, coordinatore del Distretto Ceramico.

Sono stati inoltre discussi i temi dell’inflazione, del potere d’acquisto delle famiglie e del sottofinanziamento del sistema dell’istruzione. Sotto i riflettori anche la situazione del lavoro: la manovra governativa, secondo l’assemblea, non offre risposte adeguate agli stipendi stagnanti e alla crescente precarietà.

Tra i punti principali vi è l’adesione del Pd del Distretto alla raccolta firme per chiedere l’elevazione della Questura di Modena a fascia A, considerata fondamentale per rafforzare i servizi di sicurezza nel territorio. La classificazione in fascia A garantisce organici e risorse adeguati a territori di grande importanza, come capoluoghi di provincia con elevata popolazione e attività economica significativa. Per il Distretto Ceramico questo significherebbe un aumento degli agenti sul territorio, maggiori risorse per prevenzione e contrasto della criminalità, un potenziamento dei servizi di controllo e monitoraggio, maggiore sicurezza per cittadini, imprese e visitatori e una presenza rafforzata delle forze dell’ordine in tutta la provincia.

Di rilievo anche il confronto sul tema casa, definito dall’assemblea un diritto sociale ed economico essenziale, e sulle disuguaglianze generazionali. L’assemblea ha sottolineato l’importanza di investire nei giovani, creando spazi di partecipazione, formazione e confronto.

“Una nuova generazione ha idee, competenze e voglia di incidere. Il Pd deve essere il loro spazio politico naturale, la casa in cui costruire il futuro del territorio” ha concluso Simeone.