Ok dal Consiglio comunale di San Lazzaro alla riperimetrazione delle aree più a rischio dell’ex cava “Prete Santo



Il Consiglio comunale di San Lazzaro nella seduta del 26 novembre scorso ha approvato la delibera che dà il via alla procedura per la riperimetrazione dell’area a rischio idrogeologico dell’ex cava di gesso “Prete Santo” alla Ponticella. Il provvedimento, indirizzato alla Regione Emilia-Romagna e all’Autorità di Bacino, arriva al termine di un lungo percorso di monitoraggi, studi e opere di mitigazione avviati dall’Amministrazione comunale per mettere in sicurezza il sistema delle cavità e l’abitato sovrastante.

Nel corso degli ultimi anni, grazie a tre stralci di interventi, è stato possibile consolidare i pilastri e le porzioni di gallerie in prossimità delle abitazioni, sigillare le cavità carsiche, adeguare le opere idrauliche per garantire il corretto deflusso delle acque del rio Acquafredda e chiudere tutti gli accessi sotterranei. Parallelamente, è stato installato e costantemente aggiornato un sistema di monitoraggio geologico che nel biennio 2023-2024 non ha registrato movimenti o variazioni significative, confermando la tenuta delle opere anche in occasione degli eventi alluvionali che hanno colpito il territorio di San Lazzaro

Sulla base degli esiti degli interventi, la proposta di riperimetrazione prevede una riclassificazione progressiva dell’area: le zone a massimo rischio (zone 1 e 2) vengono ridotte, mentre parte dell’abitato della Ponticella Alta passa in zona 3 e altre porzioni in zona 5, dove non sono previste particolari limitazioni urbanistiche, salvo ovviamente il divieto di incremento di nuovi interventi edificatori ed urbanistici. La zona 2, inoltre, viene rimodellata per creare una fascia di transizione tra le diverse classificazioni.

“Si tratta di un passaggio importante, frutto di anni di lavoro e di investimenti significativi da parte dell’Amministrazione comunale per garantire la sicurezza delle zone della Ponticella che sono interessate dalla presenza della cava – sottolinea la Vicesindaca e Assessora alla difesa e cura del territorio, Sara Bonafè –. Un ringraziamento particolare va anche al Comitato Cava Prete Santo che negli anni ha sempre affiancato il Comune. Adesso, ottenuto questo risultato, vogliamo ribadire che il monitoraggio proseguirà in modo continuativo, perché la tutela del territorio per noi resta una priorità assoluta. L’obiettivo finale, da raggiungere al termine di un periodo di osservazione complessivo di almeno cinque anni, è quello di proporre alla Regione un completo passaggio in zona 5 di tutta la porzione dell’abitato della Ponticella alta interno alla perimetrazione”.