Non solo le ciliegie: Vignola è conosciuta, fuori dai suoi confini, anche per la celebre Torta Barozzi. E ora l’Amministrazione di Vignola ha deciso di rendere omaggio al suo creatore, il geniale pasticciere Eugenio Gollini, intitolandogli una rotonda, quella che si trova all’incrocio tra via Tavoni, via Portello, viale Vittorio Veneto e via Libertà, vicino alle scuole Barozzi. Una rotonda, conosciuta ai più con il toponimo del Portello, che si trova proprio sulla strada che dal centro storico porta su viale Vittorio Veneto, dove si trova quella che fu la dimora di Eugenio Gollini, oggi laboratorio in cui viene realizzata la Torta Barozzi.
La cerimonia di intitolazione è in programma lunedì 8 dicembre, alle ore 12.00, una data non scelta a caso visto che Eugenio Gollini era nato il 10 dicembre 1863. A scoprire la targa apposta sulla rotatoria saranno la sindaca di Vignola Emilia Muratori e gli eredi di Eugenio Gollini, a cominciare da Paola Gollini che ricorderà la vita del suo antenato.
Eugenio Gollini aprì la sua pasticceria a Vignola nel 1887, sempre in via Garibaldi, ma dall’altro lato della strada rispetto all’attuale ubicazione. I genitori gestivano una “liquoreria con vendita di chincaglieria” a Modena, ma Eugenio già all’età di 23 anni si trasferì a Vignola con il preciso intento di aprire una pasticceria. Era sostanzialmente un autodidatta, ma aveva un animo creativo, un palato finissimo e una puntigliosità che, secondo la leggenda, lo portarono a provare e riprovare l’esatta composizione di una “torta nera”, senza farina, che utilizzava arachidi, caffè e mandorle nel proprio impasto, una novità per l’epoca. Si racconta di centinaia e centinaia di tentativi alla ricerca dell’esatto bilanciamento di sapori e aromi. Il “colpo di marketing” nel 1907, quando, in occasione del quarto centenario della nascita del celebre architetto vignolese Jacopo Barozzi, la torta, che aveva già molti estimatori, venne ribattezzata “Torta Barozzi”. Uno dei prodotti di pasticceria più imitati, ma mai eguagliati. Protetta da un marchio registrato, la ricetta della torta è tuttora in mano alla famiglia che la produce nel laboratorio presso quella che fu l’abitazione di Eugenio. Molti gli estimatori nel mondo, tanto che nel 2004 è stata addirittura protagonista di un film americano “Just desserts” che racconta di un pasticciere italo-americano che riesce a salvare le sorti della propria attività grazie alla famosa torta vignolese.
“La fama della torta, negli anni, è cresciuta esponenzialmente – conferma la sindaca di Vignola Emilia Muratori – anche grazie a recensioni entusiaste, servizi televisivi, copertine di libri e, naturalmente, il passaparola di golosi estasiati dal sapore inimitabile di quell’impasto nero protetto da carta stagnola. E ora, finalmente, quello che come Amministrazione riteniamo sia il doveroso omaggio di Vignola a uno dei suoi concittadini più illustri”.

