
La tubercolosi oculare è in crescita in Italia e in Europa, a Reggio Emilia si svolge mercoledì 3 dicembre un convegno alla presenza della maggiore esperta mondiale in materia, la professoressa Vishali Gupta, oftalmologa dell’Advanced Eye Center del Post Graduate Institute of Medical Education and Research di Chandigarh (India) e attuale presidente della IUSG – International Uveitis Study Group, la principale organizzazione internazionale di oftalmologi specialisti in uveiti.
La professoressa Gupta terrà una lettura magistrale sul tema e consegnerà a nome dell’organizzazione mondiale che presiede, un riconoscimento al professor Carlo Salvarani. Il premio vuole sottolineare la profonda gratitudine della comunità internazionale degli oftalmologi esperti in infiammazioni oculari nei confronti del nostro stimato professionista che ha diretto la struttura di Reumatologia di Reggio fino alla pensione avvenuta poche settimane fa, per il suo eccezionale impegno didattico, scientifico e clinico nel campo della Reumatologia e dell’Immunologia Oculare e la sua costante dedizione alla cura del paziente incentrata sull’interdisciplinarietà.
A coordinare l’evento scientifico saranno il professor Luca Cimino, Direttore della Struttura Semplice di Immunologia Oculare, il dottor Marco Vecchi, Direttore della Struttura Complessa di Oculistica dell’Ausl IRCCS di Reggio Emilia. L’incontro verterà sulla Tubercolosi oculare, una patologia causata dal Mycobacterium tuberculosis. La malattia, che può interessare l’occhio nelle sue forme extrapolmonari, se non diagnosticata e trattata tempestivamente, può portare a gravi complicanze e danni permanenti a retina e nervo ottico. La prevalenza di questa patologia – spiega il professor Cimino – è nuovamente in aumento sul territorio italiano, soprattutto a causa dei cambiamenti sociodemografici degli ultimi decenni. A Reggio Emilia nell’Immunologia Oculare abbiamo in carico circa un centinaio di pazienti. La conoscenza delle varie manifestazioni cliniche e delle strategie terapeutiche oggi disponibili per la tubercolosi oculare rappresenta un tassello fondamentale per una corretta diagnosi e gestione del paziente affetto da questo tipo di patologia”.
Tra i relatori coinvolti con cui si lavorerà per porre le basi delle Linee guida per il trattamento di questa malattia nei Paesi non endemici (vale a dire con un’incidenza inferiore a 10 casi su 100mila abitanti) vi saranno figure scientifiche autorevoli, sia internazionali che nazionali. La professoressa Vishali Gupta terrà una presentazione sulla gestione clinica della tubercolosi oculare, il professor Ahmed Mohamed Abu El Asrar, oftalmologo alla King Saud University di Riyadh (Arabia Saudita), illustrerà gli aspetti principali riguardanti la vasculite retinica tubercolare. Entrambi gli ospiti internazionali costituiscono degli indiscussi opinion leader nel campo delle infiammazioni oculari e arricchiranno significativamente il valore scientifico dell’incontro.
A seguire, il professor Alessandro Invernizzi, dell’Università degli Studi di Milano e dell’Ospedale Sacco specializzato in Malattie Infettive con cui la nostra Immunologia collabora assiduamente, approfondirà il tema del multimodal imaging nella tubercolosi oculare e mostrerà i progressi in questo ambito avvenuti negli scorsi anni. La dottoressa Elena Bolletta, oculista dell’Immunologia Oculare dell’Ausl IRCCS di Reggio Emilia, terrà una relazione su alcuni agenti infettivi che determinano quadri clinici simili a quelli della tubercolosi, ovvero i micobatteri atipici.
Infine, il dottor Andrea Trinco dell’Ospedale Sacco di Milano e il dottor Pietro Gentile della Immunologia Oculare di Reggio Emilia presenteranno i risultati di un recente studio volto ad analizzare le caratteristiche demografiche e cliniche dei pazienti affetti da tubercolosi oculare nel territorio italiano. L’approccio dell’incontro sarà interdisciplinare, favorendo il dialogo tra gli oftalmologi e gli infettivologi, rappresentati dalla dottoressa Giuliana Zoboli delle Malattie Infettive dell’AUSL-IRCCS di Reggio Emilia. L’evento è patrocinato dalla Rete delle Malattie Immunomediate di Reggio Emilia.

