La Giunta del Comune di Sassuolo ha sottoscritto l’accordo attuativo del protocollo d’intesa con l’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, Centro interdipartimentale di ricerca sulle Digital Humanities, per attività di studio e di ricerca finalizzate alla valorizzazione del patrimonio culturale della città.
L’accordo è finalizzato a realizzare in collaborazione un processo coordinato di valorizzazione del patrimonio storico-documentario con l’obiettivo di renderlo fruibile attraverso la piattaforma digitale Lodovico Media Library sviluppata da DHMoRe.
Si tratta di un’occasione per il Centro DHMoRe di sviluppare in collaborazione con il Comune di Sassuolo ricerche ed approfondimenti aventi ad oggetto il Patrimonio documentario, storico e museale e permette al contempo al Comune di Sassuolo di elaborare in collaborazione con il DHMoRe un progetto sulla valorizzazione del proprio patrimonio culturale musicale.
“Il patrimonio musicale sassolese è un prezioso valore aggiunto per la nostra città. Motore ad oggi di cultura e conoscenza e domani anche di turismo. Una tradizione che nasce dagli affreschi del Palazzo Ducale e arriva al successo con Caterina Caselli, Pierangelo Bertoli e Nek – commenta l’Assessore alla Cultura del Comune di Sassuolo Federico Ferrari – celebrando una storia unica per la nostra città che ha visto nascere e crescere artisticamente a Sassuolo tantissimi artisti di rilievo nazionale da Alberto Bertoli a Nicola Ferrari, senza dimenticare Marco Dieci, i Borghi Bros, Marco Baroni, i fratelli Stefani, Giulia Bellei, Matteo Cammellini, Matteo Macchioni e molti altri. Un percorso fatto non solo di artisti e band quanto dei 150 anni di attività del Corpo Bandistico La Beneficienza e i 100 anni della Corale Puccini, della tradizione portata avanti dal Circolo Amici della Lirica, dall’indirizzo musicale dell’IC Sassuolo 3 Sud e dai tantissimi festival e premi musicali dal Premio Bertoli a Grandezze e Meraviglie fino al Julive. La nostra è una città che tanto ha dato e tanto ha ricevuto dalla musica e la partnership con l’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia rappresenta una straordinaria occasione per approfondire la ricerca e la valorizzazione di questo immenso patrimonio culturale e iniziare a lavorare, insieme ad artisti, enti, festival e singoli musicisti, per far riconoscere Sassuolo come Città Creativa della Musica UNESCO”.

