Per affrontare il valore delle diversità in occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità, l’istituto comprensivo di Castelnovo di Sotto ha organizzato alcuni eventi che hanno coinvolto le scuole.
Mercoledì 3 dicembre, le classi quarte e quinte della Primaria hanno incontrato Ana Vitelaru, atleta paralimpica, che lo scorso anno si è aggiudicata la medaglia di bronzo alle Paralimpiadi di Parigi. Di fronte ad una platea di bambine e bambini attenti e curiosi, Ana ha raccontato la sua esperienza di atleta paralimpica.
Classe 1983, Ana è nata in Romania e si è trasferita in Italia appena diciassettenne. A seguito di un incidente mentre si trovata alla stazione ferroviaria, ha subito l’amputazione di entrambe le gambe. La sua disabilità non le ha impedito di perseguire le sue passioni sportive: per quasi un decennio ha giocato ad alti livelli a basket in carrozzina, entrando a far parte anche della nazionale italiana femminile. Successivamente ha iniziato ad allenarsi con l’handbike assieme al team di Obiettivo3, sognando di raggiungere nuove vette sportive. E il suo sogno si è realizzato: ha già portato a casa quattro medaglie d’oro ai campionati italiani e due bronzi mondiali.
Sabato 6 dicembre, tutti gli studenti della Secondaria, al circolo Brocciodromo, hanno partecipato alla proiezione del film “La Cosa Più Importante”, promosso e finanziato dall’associazione Valore Aggiunto, sapientemente girato dal regista Davide Ghizzoni.
Il film, che affronta il tema della disabilità e in particolare quello della sindrome di Down, con uno sguardo estremamente intelligente, rispettoso e coinvolgente, ha saputo catturare l’attenzione dei ragazzi attraverso la forma del giallo investigativo, rendendo la riflessione accessibile e profonda al tempo stesso.
Tanti sono stati gli spunti per interrogarsi sul valore dell’inclusione, dell’accettazione del diverso, dell’ascolto e dell’attenzione verso l’altro.
Al termine della proiezione, la presidentessa dell’associazione Valore Aggiunto, Maria Angela Simonazzi e il regista, Davide Ghizzoni, presenti in sala, hanno dialogato con i ragazzi, stimolando un confronto aperto e partecipato. Diversi studenti hanno espresso pensieri profondi ed emozionanti, dando voce a riflessioni sincere e mature che hanno arricchito ulteriormente l’esperienza.

