Bilancio 2026 del Comune di Sassuolo Famiglie al centro, servizi che crescono, investimenti che cambiano la città



Questa sera il Consiglio Comunale sarà chiamato a esaminare il Bilancio della città, un documento che restituisce l’immagine di una comunità solida, attrattiva e in costante trasformazione, capace di tenere insieme equilibrio finanziario, attenzione sociale e investimenti strategici per lo sviluppo urbano.

«In un contesto nazionale sempre più complesso per gli enti locali – afferma il Sindaco di Sassuolo Matteo Mesini – il Comune presenta un bilancio che sceglie con decisione di stare dalla parte dei cittadini e, in particolare, delle famiglie. Oggi gli enti locali garantiscono la tenuta delle istituzioni, il rapporto diretto con le persone e la fiducia nelle amministrazioni pubbliche, mentre il Governo continua a ridurre le risorse disponibili». Tra il 2024 e il 2028, spiega il Sindaco, sono previsti tagli alla spesa corrente per 750 mila euro, risorse che incidono direttamente sulla capacità dei Comuni di erogare servizi. Sassuolo si trova nel secondo anno di questo percorso: 182 mila euro in meno già oggi gravano sul bilancio comunale, ai quali si aggiungeranno ulteriori 111.500 euro nel 2026, in un contesto segnato anche dall’aumento dei costi del personale e delle spese generali legate alla lunga stagione inflattiva. «Di fronte a questo scenario – sottolinea Mesini – Sassuolo ha fatto una scelta chiara: non scaricare questi costi sui cittadini».

Il bilancio conferma infatti una decisione netta sul fronte della pressione fiscale e tariffaria: non sono previsti aumenti di tasse, imposte o tariffe comunali. Restano invariate le tariffe dei servizi, così come l’IMU, l’addizionale comunale IRPEF e la TARI. «In un momento in cui le famiglie italiane devono fare i conti con il caro vita e la riduzione del potere d’acquisto – commenta il Sindaco – abbiamo scelto di restare vicini ai cittadini, continuando a garantire servizi senza chiedere ulteriori sacrifici. È un bilancio che non scarica sulle famiglie i tagli nazionali e l’aumento dei costi».

Accanto al contenimento della spesa, il documento rafforza in modo deciso i servizi dedicati alle famiglie, con investimenti concreti e risultati già misurabili. «Per la prima volta – prosegue Mesini – da gennaio non ci sono più liste d’attesa negli asili nido comunali». In appena diciotto mesi i posti disponibili sono passati da 250 a 320, grazie anche all’apertura di due nuove sezioni lattanti. Oggi tutti i bambini che presentano domanda a Sassuolo possono accedere al nido comunale. «Questo significa permettere a molte famiglie di rientrare al lavoro con serenità, potendo contare su servizi pubblici di qualità che sostengono davvero la conciliazione tra vita e lavoro. Era una promessa elettorale e oggi è una realtà di cui l’Amministrazione è orgogliosa».

Crescono, parallelamente, anche le richieste di trasporto scolastico e del servizio di pre-scuola, entrambi potenziati, segnali evidenti di una città dinamica, che investe sui bambini e sulle famiglie e punta a essere un punto di riferimento nei servizi educativi e di supporto.

Lo sguardo del bilancio è però rivolto anche al futuro e alla trasformazione urbana. Tra gli interventi più significativi spicca il progetto di riqualificazione dell’area dell’ex 189, destinato a segnare il 2026. È in fase di completamento il percorso progettuale che porterà all’avvio delle procedure di esproprio e alla demolizione di un edificio fermo da oltre vent’anni, divenuto simbolo di degrado e di un ingresso alla città non più accettabile. «Grazie a risorse comunali e a un contributo regionale – chiarisce il Sindaco – Sassuolo dimostra che anche ciò che è rimasto bloccato per decenni può finalmente cambiare».

Al posto dell’ex 189 nasceranno il nuovo Centro per le Famiglie, oggi ospitato in strutture in affitto, in stretta connessione con il Parco Amico, e una struttura di eccellenza come il Centro Antiviolenza distrettuale, progettato appositamente per accogliere e proteggere le persone che fuggono da situazioni di violenza domestica. Ogni anno sono oltre 200 le donne che si rivolgono ai servizi sociali perché vittime di violenza. «Vogliamo realizzare – sottolinea Mesini – un progetto che possa diventare un modello a livello nazionale, con spazi pensati per essere accoglienti, sicuri e dignitosi, capaci di offrire protezione e sostegno in momenti di profonda fragilità».

Il bilancio conferma inoltre un impegno concreto sul fronte della sicurezza, con il rafforzamento dei progetti di controllo di vicinato, il potenziamento della videosorveglianza e l’entrata in servizio, nel 2026, del nuovo cane antidroga Blitz, attualmente in fase di addestramento. È inoltre in fase di avvio un progetto specifico dedicato alla sicurezza dell’area delle stazioni con un approccio di sicurezza urbana integrata.

«In un tempo difficile per gli enti locali – conclude il Sindaco Matteo Mesini – Sassuolo presenta un bilancio che tiene insieme responsabilità, visione e vicinanza ai cittadini. Un bilancio che sceglie le persone, protegge le famiglie, rafforza i servizi e investe con decisione nel futuro della città».