L’Amministrazione metropolitana e le organizzazioni sindacali (CGIL Bologna, CGIL Imola, CISL AMB, UIL E-R, SPI CGIL Bologna, SPI CGIL Imola, FNP CISL AMB, UILP Bologna, FP CGIL Bologna, FP CGIL Imola, FP CISL AMB, UIL FPL E-R) hanno sottoscritto un verbale d’incontro sul Bilancio di previsione 2026-2028 e sulla contrattazione territoriale confederale, sociale e per lo sviluppo.
Per la Città metropolitana erano presenti Stefano Mazzetti, Capo di Gabinetto e delegato al Lavoro e Giulia Sarti, delegata del Sindaco metropolitano al Bilancio, che ha commentato: “Quella sottoscritta è un’intesa importante, che consolida i rapporti con le organizzazioni sindacali e che ci ha permesso di fissare i prossimi obiettivi. Ci consentirà di raggiungere ulteriori risultati per la valorizzazione dei servizi ai cittadini e la promozione delle azioni politiche sul nostro territorio, già a partire dal 2026”.
Le Organizzazioni sindacali considerano importante avere sottoscritto il verbale d’incontro con la Città Metropolitana. In una fase complessa, anche in ragione del peggioramento del quadro economico e sociale, aggravato dalle minori risorse trasferite dallo Stato al sistema delle Autonomie Locali, è significativo aver condiviso impegni su capitoli strategici per dare risposte alla popolazione. Questo riguarda in particolare il trasporto pubblico locale, gli appalti, le politiche abitative, la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, le politiche in campo sanitario e sociosanitario e altro ancora con avanzamenti rilevanti, anche sotto il profilo economico e delle risorse individuate.
Un bilancio che – si legge nella premessa – si colloca in un contesto in cui l’economia è caratterizzata da scenari di crisi, ulteriormente aggravati dalle politiche protezionistiche degli Stati Uniti, in particolare sui dazi e sul piano internazionale; cresce l’instabilità geopolitica (guerra dei dazi, conflitti in Europa e Medio Oriente), prendono sempre più spazio i nazionalismi e le autocrazie. La corsa al riarmo, la debolezza diplomatica europea e le politiche neoliberiste aggravano il contesto economico, rallentando la crescita e colpendo imprese e lavoratori.
Il Bilancio preventivo 2026-2028 della Città metropolitana è stato approvato dal Consiglio metropolitano nella seduta del 22 dicembre con 10 voti favorevoli (Centro sinistra) e 2 astenuti (Uniti per l’alternativa), e vale 646,7 milioni di euro complessivi, con 258,1 milioni in conto capitale e 388,6 milioni di spesa corrente.
Gli indirizzi strategici 2026–2028 confermano un programma orientato a sostenibilità, innovazione e qualità dell’azione pubblica. Le priorità riguardano il rafforzamento del governo territoriale attraverso il nuovo Piano Strategico Metropolitano, la tutela del territorio e la rigenerazione urbana, lo sviluppo della mobilità sostenibile, gli investimenti in edilizia scolastica, il sostegno allo sviluppo economico e sociale, la valorizzazione del sistema culturale e turistico, il potenziamento dei servizi ai Comuni e delle reti digitali, nonché il consolidamento della sostenibilità finanziaria e della capacità amministrativa.
In questo quadro, le parti più rilevanti delle risorse sono dedicate a:
- Per la viabilità sono stanziati a bilancio 194 milioni di euro, 120 milioni per le opere programmate e 12,9 milioni per ciclovie e mobilità sostenibile. Importante sottolineare anche la costituzione di un fondo per potenziare i progetti di trasporto pubblico metropolitano con un incremento del budget di 600.000 euro nel 2026, di 500.000 nel 2027 e altrettanti nel 2028.
- A Edilizia scolastica, istruzione e diritto allo studio vanno 35,5 milioni di investimenti e 26,4 milioni di spesa corrente dedicati a manutenzioni, servizi scolastici e nuove realizzazioni.
- Lo Sviluppo economico e sociale assorbe 17,4 milioni di euro, con una forte incidenza su politiche sociali, welfare di comunità, lavoro, innovazione e imprese.
- La Pianificazione territoriale e tutela ambientale presenta 12,6 milioni di investimenti (Fondo perequativo e PNRR) e 26,6 milioni di spesa corrente.
- A Cultura e Turismo sono destinati 7,15 milioni di euro per la promozione dei distretti culturali, delle reti creative e del turismo metropolitano.
- Per le funzioni centrali dell’Ente segnaliamo: 21,8 milioni di euro per il personale, 5,3 milioni per servizi essenziali e provveditorato, 5 milioni per digitalizzazione, 4,5 milioni per canoni e locazioni e 8 milioni in fondi e accantonamenti.
Nel corso del 2025 l’attività di confronto con le organizzazioni sindacali è stata continuativa e su diversi ambiti ha consentito di raggiungere intese, come ad esempio: Protocollo per la riduzione del disagio abitativo, Verbale d’incontro sulla rete delle cure primarie, Accordo Quadro per lo sviluppo della rete metropolitana per l’apprendimento permanente (ReMAP), Protocollo di buone pratiche per lavoratrici e lavoratori dello spettacolo e della produzione culturale, Protocollo d’Intesa – Economia sociale e amministrazione condivisa.
Le parti hanno definito temi e modalità di prosecuzione del confronto su vari ambiti che riguardano: il Piano Strategico Metropolitano, la fiscalità locale, il personale, gli investimenti, il trasporto pubblico, le politiche abitative, la legalità, gli appalti, il lavoro e lo sviluppo economico. Infine, il riordino istituzionale, la Fiera, la Sanità, il Sistema educativo, l’istruzione e la ricerca, le Pari opportunità, i diritti e il contrasto alla violenza di genere, gli istituti penitenziari, le politiche per l’accoglienza e quelle a favore della popolazione anziana.
Le parti si impegnano ad attivare i suddetti confronti a partire da gennaio 2026, con l’obiettivo di attuare gli impegni sui capitoli sopra richiamati, progressivamente in relazione alle priorità e alle decisioni da assumere.

