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“Node”, a Modena musica elettronica e live media dal mondo

NODE_shingo_inao_credits_Gabriel_ShalomArtisti e musicisti della scena contemporanea internazionale provenienti da Europa, Giappone, Usa e Canada, si esibiscono a Modena venerdì 6 e sabato 7 giugno. L’orario, per entrambe le serate a ingresso gratuito fino a esaurimento posti, è a partire dalle 21. Il luogo è la Sala grande della Galleria civica di Palazzo Santa Margherita, in corso Canalgrande 103. L’evento è la settima edizione di “Node”, il Festival internazionale di musica elettronica e Live media a cura di Filippo Aldovini e Fabio Bonetti, organizzato dalla Galleria civica di Modena, coprodotto con l’assessorato alla Cultura del Comune, con il patrocinio dell’assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna.
In programma venerdì 6 giugno le esibizioni di Shingo Inao (Giappone), Emptyset (Regno Unito) con visuals a cura di Clayton Welham, e Kangding Ray (Francia) in collaborazione con Suona Francese e Paris Rockin’; sabato 7 giugno quelle di Lumisokea (Belgio e Italia) con visuals a cura di Yannick Jacquet/Legoman – AntiVJ, Roly Porter (Regno Unito) con visuals a cura di James Ginzburg, ed Egyptrixx (Canada) con visuals a cura di Andreas Nicolas Fischer.
Le performance saranno trasmesse in diretta audio-video nel chiostro del Palazzo per consentire al maggior numero di persone di seguire i live.
Al termine di ciascuna serata, è previsto un aftershow al Vibra CLub in via 4 novembre 40/a a Modena. Venerdì 6 con DJ Spinn (Usa) e sabato 7 con Om Unit (Regno Unito). Gli aftershow sono a pagamento e l’ingresso al Vibra richiede la tessera Arci.
In occasione di “Node”, nelle sale superiori di Palazzo Santa Margherita apre “Transiente”, mostra dedicata all’incontro tra le arti visive con la musica e le nuove tecnologie, e ai diversi possibili utilizzi del suono come mezzo artistico. L’allestimento presenta cinque installazioni: lavori di Shingo Inao, Pe Lang, Donato Piccolo, Edgardo Rudnitzky e Michele Spanghero, opere dove il suono rappresenta un cruciale elemento strutturale, indagato attraverso la sperimentazione di diversi materiali come dispositivi magnetici, elettrici e meccanici, strumenti e spartiti musicali grafici, o oggetti di uso quotidiano.
Realizzata in collaborazione con Galerie Mario Mazzoli di Berlino, allestita nelle sale superiori del Palazzo, la mostra inaugurerà giovedì 5 giugno alle 19 e resterà aperta nelle giornate di venerdì 6 e sabato 7 giugno dalle 10.30 alle 24 e domenica 8 giugno dalle 10.30 alle 19.30.
Informazioni: Galleria civica, tel. 059 2032911 (www.galleriacivicadimodena.it). Per Node informazioni on line (www.node-live.com) o su facebook (www.facebook.com/nodefestival) e twitter (www.twitter.com/nodefestival).

SUONO E DINAMICITÀ NELLA MOSTRA “TRANSIENTE”
Inaugurazione giovedì 5 giugno alle 19 alla Galleria civica per l’esposizione, collegata a “Node” in collaborazione con Galerie Mario Mazzoli di Berlino. Ingresso gratuito

Inaugura giovedì 5 giugno alle 19 alla Galleria civica di Modena (corso Canalgrande 103) la mostra “Transiente”, dedicata all’incontro tra le arti visive con la musica e le nuove tecnologie, e ai diversi possibili utilizzi del suono come mezzo artistico, realizzata in collaborazione con Galerie Mario Mazzoli di Berlino. La mostra è allestita in occasione della settima edizione di “Node”, festival internazionale di musica elettronica e live media organizzato dalla Galleria civica di Modena, curato da Filippo Aldovini e Fabio Bonetti, coprodotto con l’assessorato alla Cultura del Comune di Modena con il patrocinio dell’assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna. Dopo l’inaugurazione la mostra sarà aperta, sempre a ingresso gratuito, nelle giornate di venerdì 6 e sabato 7 giugno dalle 10.30 alle 24 e domenica 8 giugno dalle 10.30 alle 19.30.
Il titolo dell’evento, “Transiente”, – spiegano gli organizzatori – fa riferimento alla dinamicità delle opere in mostra. Attraverso il suono e, in alcuni casi, attraverso il movimento delle loro componenti, le opere prendono vita ponendosi in una condizione di variabilità temporale. Esse, pur essendo espressione di poetiche distinte e pur rifacendosi a tecniche e stili differenti, condividono questa condizione e costituiscono quindi un insieme organico, un percorso che richiama alla nostra attenzione l’evanescenza e il passaggio, mostrando vari modi in cui l’associazione di fenomeni transienti a realtà statiche possa modificare la nostra percezione, e, in ultimo, la nostra valutazione estetica di un particolare oggetto.
Allestita nelle sale superiori di Palazzo Santa Margherita, la mostra presenta cinque installazioni: lavori di Shingo Inao, Pe Lang, Donato Piccolo, Edgardo Rudnitzky e Michele Spanghero, opere dove il suono rappresenta un cruciale elemento strutturale, indagato attraverso la sperimentazione di diversi materiali come dispositivi magnetici, elettrici e meccanici, strumenti e spartiti musicali grafici, o oggetti di uso quotidiano.

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