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Fiorano: i dieci criteri che devono ispirare l’azione dell’amministrazione comunale

tosi_sindaco_fioranoCome annunciato in conferenza stampa, il sindaco Francesco Tosi ha fatto
predisporre un cartello da posizionare nella Sala Giunta del Comune di
Fiorano Modenese per ricordare i dieci criteri che devono ispirare
l’azione dell’Amministrazione Comunale.
1° Un Sindaco di tutti i cittadini: il Sindaco è chiamato a rappresentare
gli interessi di un’intera comunità e a conciliarli insieme ,
amministrando le risorse di tutti.
2° Fiorano nel Distretto-città: partiremo dall’ottica di distretto per
affrontare, con una nuova governance, i grandi problemi di oggi da un
punto di forza, uniti in una realtà più grande e capaci di guardare ad
orizzonti più vasti.
3° L’equità: l’equità sarà un criterio forte: l’atteggiamento
dell’Amministrazione comunale sarà uguale con tutti e quindi tutti quelli
che si troveranno nella medesima situazione, avranno il medesimo
trattamento.
4° La trasparenza: gli amministratori amministrano il Comune e, come dice
la parola, si tratta di roba di tutti, e la comunità intera dunque deve
sapere.
5° L’ambiente: l’attenzione all’ambiente è un criterio trasversale che
deve fare da linea guida e da sfondo in qualunque ambito politico e
dell’Amministrazione comunale, così come nella mentalità e nel
comportamento di ciascuno di noi
6° La semplificazione: regole chiare e possibilmente semplici. Controlli
rigorosi. Punizioni serie per chi trasgredisce. Iniziative premianti per
gli atteggiamenti virtuosi.
7° Un programma complessivo: il Sindaco deve far sì che ogni singola
delibera sia parte di un disegno complessivo, che i diversi assessorati
siano come affluenti che alimentano lo stesso fiume.
8° La partecipazione: la partecipazione è un modo di impostare le cose e
di rapportarsi con gli altri, è una mentalità, è un criterio trasversale
che deve guidare tutta l’azione degli amministratori.
9° Sapere cosa è prioritario (la persona): siamo continuamente chiamati a
scegliere, a decidere che cosa fare e che cosa invece tralasciare o
rimandare. Una amministrazione comunale deve aver chiaro che cosa è
prioritario in quel momento e usarlo come criterio di scelta.
10° Trattare il denaro ed i beni pubblici come fossero i propri:
l’amministratore deve sapere decidere, con il primo criterio della
sobrietà, la destinazione di denaro che proviene anche da chi ha molto
meno di Te e che deve essere peraltro il destinatario di quel denaro.

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