La città ha bisogno di un “governo del fare e fare presto“ !
Sul piano politico, lo diciamo a case fatte per non avere voluto disturbare il manovratore/i , dissentiamo dalla conduzione e conclusione della fase elettorale.
Sul piano della conduzione e strategia elettorale, il PD quale socio di riferimento della coalizione di centro-sinistra, ha pensato più a se stesso, ai suoi equilibri interni, che alla coralità della coalizione.
Il documento politico-programmatico, firmato a livello provinciale è stato disatteso.
Una Giunta monocolore non era nello spirito degli accordi politici-programmatici e nel dichiarato, a parole ,“modo nuovo di fare politica“.
I Socialisti hanno portato al tavolo politico priorità di carattere programmatico e su queste priorità l’attenzione sarà totale e senza sconti, tanto non abbiamo chiesto niente e non vogliamo niente.
I Socialisti sassolesi non hanno mai incontrato l’attuale Sindaco a parte chiuse, il rapporto è avvenuto alla luce del solo e sempre sul piano politico.
Importanza è stata data ad interventi di risparmio di spessa corrente, l’intervento di API è coerente e motivato, al taglio dell’inutile e pletorico ufficio stampa, al taglio delle tasse locali ed al ripristino della progressività . la “ cloaca “ SGP va liquidata e trasformata in società patrimoniale.
I Socialisti esprimono apprezzamento per le novità generazionali, sperano, solo, di non ripetere i risultati della “Nazionale di Calcio“.
Sul piano politico i Socialisti sanciscono la rottura politica con il PD e si preparano, con spirito costruttivo alla costruzione di un progetto politico con tutte le forze che hanno interesse alla costruzione di una società sassolese plurale ed europea, in vista del rinnovo del Governo Regionale del prossimo anno.
(Sezione PSI Sassuolo)
