Modena, casa circondariale Sant’Anna: ieri l’incontro con il Prefetto e le rassicurazioni per un intervento presso il Ministero per risolvere il problema della caranza di organico nel reparto femminile



    Continua l’iniziativa del sindacato Funzione Pubblica/Cgil di Modena per risolvere il problema di organico della sezione femminile della casa circondariale Sant’Anna, dopo le azioni di protesta organizzate nei giorni scorsi.
    La prima risposta pervenuta dal Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria di assegnare due nuove agenti del settore femminile certamente evidenzia un’attenzione alle problematiche denunciate dal sindacato, anche se non risolve una situazione di pesante criticità che deve assolutamente essere superata.
    Perciò, su richiesta della Cgil, si è tenuto ieri presso la Prefettura di Modena, un incontro nel corso del quale è stata esaminata la situazione del settore femminile dell’istituto di reclusione modenese.
    Il  vice Prefetto Vicario, dottor Scognamillo, dopo aver ascoltato le denunce dei rappresentanti della Cgil ha assicurato il massimo impegno per aumentare il contingente di personale da assegnare all’istituto di reclusione modenese, intervenendo presso il gabinetto del Ministro della Giustizia.
    “Nel corso dell’incontro – spiega Vincenzo Santoro della Fp/Cgil – abbiamo ribadito la necessità che a Modena venga assicurato un adeguato contingente di agenti per la vigilanza delle detenute e che le due nuove agenti che saranno assegnate non possono rappresentare la soluzione al problema. Attualmente infatti – prosegue il sindacalista – la vigilanza è assicurata anche da personale con età anagrafica rilevante che, in base alle norme vigenti, deve essere adibito prioritariamente ad altre mansioni”.
    La Fp/Cgil auspica che all’intervento della Prefettura possano seguire anche gli interventi dei parlamentari modenesi, affinché presto si possano ristabilire condizioni lavorative diverse da quelle con le quali convivono le agenti della casa circondariale Sant’Anna.