Difficoltoso recupero nella notte per una ragazza infortunata sul Monte Cusna



È terminato dopo le due di questa mattina l’intervento di recupero effettuato dai tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico reggiano in aiuto di una ragazza infortunata ad un arto inferiore poco sotto la vetta del Monte Cusna, massima elevazione della Provincia di Reggio Emilia.

La giovane, una diciottenne residente a Reggio, era salita insieme ad altri sette amici, tutti diciottenni reggiani, sulla vetta utilizzando fino a quota 2000 gli impianti di risalita di Febbio nel pomeriggio. Una volta iniziata la discesa la ragazza, complice anche un abbigliamento e calzature inadeguate all’ambiente, è scivolata accusando un forte dolore alla caviglia e non riuscendo a proseguire. Gli amici hanno cosí allertato la centrale operativa del 118, che ha disposto l’invio sul posto dei tecnici del Soccorso Alpino.

Raggiunta la ragazza, che si trovava poche decine di metri sotto la vetta, gli operatori del SAER hanno immobilizzato l’arto e imbarellato la sfortunata escursionista, iniziando una lunga e difficoltosa calata alla luce delle torce frontali. Una volta raggiunta la stazione a monte della seggiovia, la giovane è stata trasportata con gli impianti, insieme agli amici, a Febbio dove è stata affidata all’ambulanza e trasportata all’Ospedale S. Anna di Castelnovo Monti. Presenti anche i Vigili del Fuoco.