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Nuova Pedemontana: via al prolungamento lungo 1,8 km da Cà di Sola a S.Eusebio

A Castelvetro sono partiti i lavori della Provincia per il prolungamento della nuova Pedemontana,  nel tratto lungo oltre un chilometro e 800 metri tra la provinciale 17 a Cà di Sola fino alla rotatoria di S.Eusebio, un’opera che ha un costo di nove milioni e 200 mila euro messi a disposizione dalla Regione Emilia Romagna.

In occasione dell’avvio dei lavori il presidente della Provincia Gian Domenico Tomei, il sindaco di Castelvetro Fabio Franceschini hanno effettuato un sopralluogo nel cantiere a Cà di Sola allestito in questi giorni dall’impresa costruttrice composta dalle ditte Iembo Michele e Micheli Primo di Parma; hanno partecipato anche i tecnici e il responsabile dell’area Lavori pubblici della Provincia Alessandro Manni.

Presentando i lavori, il presidente Tomei ha parlato di «un ulteriore passo avanti verso il  completamento di un’opera che rappresenta per la Provincia una priorità assoluta. Dopo questo tratto resta da realizzare quello da Cà di Sola a Solignano che è già stato finanziato e siamo a buon punto anche con il progetto. L’obiettivo è di completare la nuova Pedemontana entro il 2023.   Con questa nuova opera tutta l’area, a partire dal distretto ceramico fino al confine con Bologna, ne trarrà un grande beneficio, in termini di sicurezza, scorrevolezza e miglioramento ambientale».

La nuova Pedemontana, collegandosi con la nuova Bazzanese, favorirà la mobilità anche con il casello Valsamoggia e insieme a bretella Campogalliano-Sassuolo e Cispadana, «è destinata – ha aggiunto Tomei a rivoluzionare la mobilità provinciale aumentando la competitività di tutto il sistema economico».

Il sindaco Franceschini, dopo aver sottolineato il contributo del Comune a risolvere tutte le questioni legate al tracciato, ha espresso la propria soddisfazione  ricordando «l’impegno dell’amministrazione per accelerare l’avvio dei lavori. La nuova Pedemontana, una volta completata, permetterà ai nostri centri abitati di sgravarsi di una gran parte di traffico, soprattutto pesante, e alle nostre imprese di sfruttare collegamenti più rapidi con Bologna e le maggiori vie di comunicazione».

I lavori dureranno circa un anno; per completare tutta la nuova Pedemontana occorre realizzare i restanti tre chilometri (dalla provinciale 17 a via Montanara) già finanziati dal Fondo per lo sviluppo e la coesione 2014-2020 (costo 12 milioni di euro) per i quali è in fase avanzata la progettazione da parte della Provincia.

La Provincia ha già realizzato i tratti tra il confine con Bologna e S.Eusebio e da Pozza di Maranello a via Montanara.

 

LE CARATTERISTICHE DELL’OPERA: UN PONTE DUL GUERRO, DUE ROTATORIE E TRE SOTTOPASSI

Il nuovo tracciato della Pedemontana, lungo oltre un chilometro e 800 metri, parte dalla rotatoria vicino alla frazione di S. Eusebio di Spilamberto, dove ora termina l’arteria, per arrivare sulla strada provinciale 17 a Cà di Sola, nel comune di Castelvetro; la carreggiata sarà a due corsie con banchine laterali, per una larghezza di 10,50 metri.

Nel progetto sono previsti un ponte sul torrente Guerro, lungo quasi 40 metri e largo 11,20 metri, due rotatorie, agli incroci con la provinciale 17 e con via Belvedere, dove è previsto un sottopasso per la ciclabile, oltre a due sottopassi agricoli.

Nelle opere complementari sono previsti anche oltre 300 metri di barriere e oltre 160 metri di dune antirumore.

TOMEI: “UNA MOBILITA’ PIU’ MODERNA PER FAVORIRE LA RIPRESA”

Nel 2020 la Provincia ha messo in campo risorse sulla viabilità modenese per oltre 40 milioni di euro, tra lavori avviati, in partenza o in fase di appalto che come spiega Gian Domenico Tomei, presidente della Provincia, «sono uno stimolo importante per tutta l’economia, in questo momento difficile di emergenza sanitaria. Una viabilità più moderna rappresenta una opportunità per aumentare la competitività del territorio e favorisce la ripresa».

Le risorse  arrivano in gran parte da finanziamenti da altri enti come Regione, Stato, Autobrennero o dalla società Autostrade per l’Italia come nel caso della della tangenziale di S.Cesario per la quale la Provincia ha avviato nei giorni scorsi la gara d’appalto europea con un investimento di 25 milioni e 600 mila euro, messi a disposizione da società Autostrade, nell’ambito degli accordo sulle opere commentari alla quarta corsia dell’Autosole.

Sono in corso dall’estate i lavori relativi al potenziamento del tratto tra la località S.Pancrazio e la tangenziale di Modena, lungo la provinciale 413,  per un importo di due milioni e 200 mila euro, destinati a snellire il traffico tra Modena e Carpi.

Sempre in estate sono stati realizzati lavori di manutenzione straordinaria sulla rete di oltre mille chilometri di strade provinciali con un investimento di circa tra milioni e mezzo di euro.

Poi c’è il piano sui ponti che quest’anno prevede lavori già avviati per oltre due milioni e 500 mila euro sul ponte dello Scoltenna lungo la sp 4 a Pavullo, il ponte Leo a Fanano sulla sp 324 e il ponte Tiepido sulla sp 16 a Castelnuovo Rangone, senza trascurare gli interventi estivi contro il dissesto idrogeologico lungo le provinciali in Appennino con un investimento di quasi due milioni di euro solo quest’anno con risorse della Protezione civile regionale.

Stanno per terminare, invece, i lavori della nuova rotatoria all’incrocio tra la provinciale 13 e via Fornace a Campogalliano per oltre 860 mila euro, mentre sono terminati da alcuni giorni quelli tra Carpi e Correggio per migliorare la sicurezza lungo un tratto della provinciale 468 per oltre un milione e 200 mila euro.

 

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