Luci e parole… per Scandiano, luminaria con la poesia di Carducci in via Magati



“A te, Scandian, faro gentil che ardi. Ne l’immensa al pensiero epica Teti. O rocca de’ Fogliani e de’ Boiardi. Terra di sapïenti e di poeti…”

Sono le parole di una nota poesia del Carducci dedicata a Scandiano, una poesia che da quest’anno diventerà anche una suggestiva luminaria, accesa ieri in via Magati, la via che dalla Rocca porta alla torre civica, la via in cui abitava Lazzaro Spallanzani, uno degli angoli più suggestivi di Scandiano.

“Sono parole a noi scandianesi molto care, parole che abbiamo nel cuore e che vengono dalla penna di un grande poeta che di Scandiano, come tutti noi, si è innamorato – ha dichiarato il sindaco Nasciuti – Sono luci che ci aiuteranno, credo, a sentirci un po’ più uniti pur in un momento di distanziamento forzato, di sacrifici e di lotta. Sono un regalo del nostro concittadino Graziano Sassi, a cui va il nostro enorme GRAZIE per un pensiero che è qualcosa in più di un semplice dono.

A volte ce lo dimentichiamo ma siamo stati e siamo una comunità capace di esprimere grandi valori, con una storia già scritta ricchissima e una storia da scrivere entusiasmante. Ci sono parole che ci aiutano a ricordarlo”.

Le luminarie sono dunque un regalo di un noto imprenditore scandianese Graziano Sassi alla sua comunità e sono state realizzate da Antonio Spiezia e promosse da Tiziano Corbelli, direttore artistico delle Installazioni di Bologna ma a sua volta anche promotore a  Napoli con Totò e Pino Daniele, a Pesaro con Rossini, a Sanremo con Modugno.

“Questa installazione – ha detto Corbelli –  non è solo un omaggio ad un grande Poeta, ma dentro porta contenuti e riflessioni, che fanno sì, di alzare lo sguardo verso l’alto e concedono il  soffermarsi su parole e significato. Siamo troppo “persi” con il capo chinato a guardare le sperdute tecnologie, che ci distraggono da quello che ci circonda. Un’Opera poetica che diviene luminosa serve anche questo, a ritrovarci”.