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Attribuite le nuove deleghe ai Sindaci della Giunta dell’Unione Bassa Reggiana

Durante l’ultimo Consiglio dell’Unione Bassa Reggiana (riunitosi in videoconferenza lunedì 30 novembre 2020) il Presidente Camilla Verona ha comunicato ai consiglieri le attribuzioni delle nuove deleghe ai sindaci che compongono la Giunta dell’Unione per il quadriennio 2020-2024, ridefinite a seguito delle elezioni amministrative del comune di Luzzara del 20 settembre 2020, che hanno eletto alla carica di sindaco Elisabetta Sottili.

Tali deleghe sono state approvate, con apposita delibera e con votazione favorevole unanime, dalla Giunta stessa in data 18 novembre 2020.

  • per il Comune di Boretto:         Matteo BENASSI
  • per il Comune di Brescello:       Elena BENASSI
  • per il Comune di Gualtieri:       Renzo BERGAMINI
  • per il Comune di Guastalla:       Camilla VERONA
  • per il Comune di Luzzara:         Elisabetta SOTTILI
  • per il Comune di Novellara:      Elena CARLETTI
  • per il Comune di Poviglio:         Cristina FERRARONI
  • per il Comune di Reggiolo:        Roberto ANGELI

 

Ad essi il Consiglio dell’Unione ha attribuito le seguenti deleghe:

 

1. MATTEO BENASSI, Sindaco di BORETTO

deleghe: SERVIZI EDUCATIVI, AGENDA DIGITALE, PARTECIPAZIONE E POLITICHE GIOVANILI

 

2. ELENA BENASSI, Sindaco di BRESCELLO

deleghe: PROMOZIONE TURISTICA E MARKETING TERRITORIALE

 

3. RENZO BERGAMINI,  Sindaco di GUALTIERI

deleghe: WELFARE

 

4. CAMILLA VERONA,  Sindaco di GUASTALLA  e Presidente dell’Unione, ai sensi dell’art. 19 dello Statuto dell’Unione, deleghe: BILANCIO, SANITÀ, POLITICHE PER LA SICUREZZA E PER LA LEGALITÀ, SOCIETA’ PARTECIPATE E ENTI STRUMENTALI

 

5. ELISABETTA SOTTILI,  Sindaco di LUZZARA

deleghe: PROTEZIONE CIVILE E TRASPORTI E MOBILITA’

 

6. ELENA CARLETTI,  Sindaco di NOVELLARA

deleghe: POLITICHE AMBIENTALI, URBANISTICA E GESTIONE DEL TERRITORIO

 

7. CRISTINA FERRARONI,  Sindaco di POVIGLIO

deleghe: PERSONALE, AGRICOLTURA E PROGETTI EUROPEI

 

8. ROBERTO ANGELI,  Sindaco di REGGIOLO

deleghe: SVILUPPO ECONOMICO E RAPPORTI CON LE IMPRESE, PIANO STRATEGICO E CISPADANA

Inoltre, è stata attribuita la carica di Vice Presidente dell’Unione, i sensi del vigente Statuto, a Renzo BERGAMINI, sindaco di Gualtieri, mentre era già stata riconfermata la carica di Presidente dell’Unione per il secondo mendato a Camilla Verona, sindaco di Guastalla.

 

COS’È L’UNIONE BASSA REGGIANA?

Dal punto di vista istituzionale-politico, l’Unione è un Ente locale territoriale, ossia composto da comuni limitrofi che condividono un territorio con caratteristiche affini. In quanto tale, si compone di propri organi politici eletti fra quelli in carica nei rispettivi comuni associati per assicurare la rappresentatività democratica del territorio: un Presidente, una Giunta formata dai sindaci del distretto, un Consiglio con 26 consiglieri eletti tra quelli in carica negli otto comuni, rispettando maggioranze e minoranze, Commissioni consiliari e Conferenze degli assessori. Nessuno dei componenti di questi organi percepisce indennità o gettoni di presenza e, terminato il mandato elettorale, decade automaticamente dalla carica in Unione. L’ente è dotato di personalità giuridica, ha un proprio bilancio e una propria dotazione organica, composta prevalentemente da funzionari già in servizio presso i comuni aderenti allo scopo di privilegiare le professionalità interne, ma può assumere anche nuove figure esterne.

Come tutte le Unioni – obbligatorie per legge statale per i comuni con popolazione inferiore ai 5000 abitanti (3mila in territorio montano) – anche la nostra si prefigge di garantire a tutti gli otto comuni il mantenimento dei servizi essenziali per ogni comunità e di costruire politiche territoriali capaci di orizzonti più ampi rispetto al singolo ente, pur nel rispetto delle singole identità municipali.

In particolare, l’Unione Bassa Reggiana è composta dai comuni di Boretto, Brescello, Gualtieri, Guastalla, Luzzara, Novellara, Poviglio e Reggiolo in un territorio abitato da circa 72.000 persone.

Evoluzione della precedente Associazione Intercomunale, l’Unione Bassa Reggiana nasce con il trasferimento dei primi servizi gestiti in modo unificato nell’aprile 2009, che via via, negli anni, sono aumentati per arrivare oggi alla gestione condivisa di numerose funzioni e attività: Stazione Unica Appalti (lavori pubblici, forniture e servizi), Ufficio di Piano Sociale Integrato Zonale (disabili, minori, anziani), Protezione Civile, Nucleo tecnico di valutazione, Ufficio unico del personale (gestione economica, giuridica, previdenziale, rilevazione presenze), Sportello Unico Attività Produttive (Suap), Servizio Informativo Associato (Sia), Servizi educativi 0-6 anni, attraverso l’Azienda Speciale Bassa Reggiana (Asbr), Ufficio Unico dei Tributi, Ufficio Ricostruzione Sisma e Servizio Civile pro-terremoto, Corpo Unico di Polizia Locale, Controllo di Gestione, Statistica, Coordinamento della programmazione turistica e marketing territoriale. In particolare per quest’ultimo, attraverso il marchio “Terre di Po e dei Gonzaga”, l’Unione Bassa Reggiana si promuove all’esterno, come è successo in occasione di Expo 2015 e, più recentemente, nell’istituzione della Destinazione Turistica Emilia. Durante il mandato 2019-2024, in corso, si sono aggiunti il coordinamento del Piano Urbanistico Generale intercomunale (Pug), l’Osservatorio locale del paesaggio e lo sviluppo dell’Agenda Digitale Locale con il progetto regionale VeLa di smart working (per un lavoro veloce, leggero e agile) nel quale l’Unione Bassa Reggiana da gennaio 2020, quindi in tempi pre-Covid, è ente sperimentatore.

Qui di seguito riportiamo gli artt. 2 e 3 del vigente Statuto dell’Unione i quali recitano:

 

Art.2 Finalità e compiti dell’Unione

1. La titolarità delle funzioni resta in capo ai singoli comuni e, in conformità alle vigenti leggi in materia, l’Unione si costituisce per lo svolgimento di una pluralità di funzioni e servizi dei Comuni aderenti. A tal fine, essa costituisce ambito ottimale per la gestione associata, ai sensi del Testo Unico vigente e delle Leggi Regionali.

2. E’ compito dell’Unione promuovere l’integrazione dell’azione amministrativa fra i Comuni che la costituiscono, da realizzarsi mediante la progressiva unificazione delle funzioni e servizi comunali.

3. Nell’organizzazione e nello svolgimento delle proprie attività l’Unione si conforma ai principi di sussidiarietà, adeguatezza, efficacia, trasparenza,  efficienza ed economicità, nonché ai principi previsti dalla Costituzione, dalle leggi e dal presente Statuto.

4. L’azione amministrativa dell’Unione tende al costante miglioramento dei servizi offerti ed all’allargamento della loro fruibilità, alla rapidità e semplificazione degli interventi di sua competenza, alla razionalizzazione dei costi, ferma restando la salvaguardia delle identità municipali e di un’adeguata gestione dei rapporti con i cittadini.

5. E’ finalità prioritaria dell’Unione la gestione globale ed in proprio dei servizi trasferiti, con criteri di maggiore efficienza funzionale ed economica rispetto alla gestione separata degli stessi.

 

Art. 3 – Obiettivi programmatici

1. Adeguandosi al principio di sussidiarietà sono obiettivi prioritari dell’Unione:

a) promuovere e concorrere alla pianificazione strategica del territorio nel suo complesso, concorrendo allo sviluppo sociale ed economico dell’Unione, favorendo la partecipazione dell’iniziativa economica dei soggetti pubblici e privati.  A tal fine, essa promuove l’equilibrato assetto del territorio nel rispetto e nella salvaguardia dell’ambiente e della salute dei cittadini, ricercando soluzioni innovative di risparmio ed risparmio energetico nel rispetto della programmazione provinciale, regionale, nazionale ed europea;

b) valorizzare il patrimonio storico ed artistico delle singole municipalità, le loro storie e tradizioni culturali, inserendole nel contesto di area vasta della bassa reggiana;

c) favorire la qualità della vita della propria popolazione (bambini, adulti, famiglie, disabili, immigrati, anziani) privilegiando politiche di welfare di comunità che sappiano meglio rispondere alle esigenze occorrenti al completo sviluppo della persona.

 

 

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