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Bando per progettare socialità nell’area ortiva di viale Gramsci a Modena

Favorire la progettazione di una gestione innovativa dell’area ortiva di viale Gramsci con proposte in grado di coinvolgere il maggior numero possibile di cittadini e associazioni del territorio, con finalità sociali, ricreative, didattiche e culturali, creando percorsi di cittadinanza attiva e occasioni di aggregazione sociale.

È l’obiettivo del bando pubblicato dal Comune di Modena (nella sezione bandi del sito www.comune.modena.it) per la coprogettazione delle attività che si svolgeranno nell’area ortiva realizzata nell’ambito del progetto di rigenerazione urbana dell’intera area verde in fondo a viale Gramsci, cofinanziato dalla Regione Emilia-Romagna.

Tutta la zona, compresa nella periferia Nord della Città di Modena-Fascia ferroviaria, è d’altra parte oggetto da tempo di un’ampia riqualificazione urbana, finanziata anche dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, con interventi sia di tipo sociale, per rafforzare il senso di appartenenza e coesione, sia strutturali.

La nuova area ortiva è stata progettata con l’intenzione di farne un luogo d’incontro e d’integrazione intergenerazionale, uno spazio per favorire la socializzazione tra le persone che vivono nel quartiere sensibilizzando la comunità a prendersi cura degli spazi urbani e formando adulti e bambini al rispetto ambientale, favorendo la vita all’aria aperta, la coesione ed il presidio sociale, incentivando i cittadini a vivere più tempo negli spazi pubblici e, in ultima analisi, migliorando la sicurezza e rafforzando il senso di appartenenza.

Per realizzare questi obiettivi l’amministrazione comunale intende innanzitutto coinvolgere la fitta rete di soggetti istituzionali e non, come scuole, associazioni di volontariato ed esercenti commerciali, impegnata nel quartiere in progetti partecipativi per lo sviluppo di comunità.

Il bando, che arriva dopo diversi incontri per stimolare l’interesse del maggior numero di associazioni a partecipare con un progetto comune, intende quindi individuare i soggetti del Terzo Settore che vorranno collaborare con l’amministrazione comunale.

L’intero progetto per l’area ortiva di viale Gramsci dovrà essere articolato su due livelli. Una progettazione deve riguardare l’area ortiva nel suo complesso al fine di renderla appunto luogo di socializzazione per diverse fasce di popolazione col supporto dei soggetti del Terzo settore coinvolti. Un’ulteriore attività deve invece essere rivolta alla gestione dei singoli orti. Le realtà che partecipano all’avviso dovranno quindi individuare al loro interno un’associazione che supervisioni la gestione e conduzione degli orti e che sia in grado di garantire agli assegnatari delle aree ortive copertura assicurativa e rappresentanza attraverso il comitato di gestione.

L’avviso è rivolto a organizzazioni di volontariato, associazioni ed enti di promozione sociale, organismi della cooperazione, cooperative sociali, fondazioni, enti di patronato, altri soggetti privati non a scopo di lucro.

I progetti vanno presentati entro le 12 del 15 marzo mediante Pec (casellaistituzionale046@cert.comune.modena.it) allegando la documentazione prevista o per posta, mediante raccomandata A.R. al Servizio Gestione  Servizi diretti e indiretti, via Galaverna 8 – 41123 Modena.

Una volta selezionata la proposta, tutti coloro che vi hanno partecipato saranno coinvolti in un tavolo di coprogettazione per definire insieme il progetto che s’intende effettivamente realizzare. Da tutti sarà quindi sottoscritto l’Accordo di collaborazione tramite convenzione in vigore fino al 31 dicembre 2022 con possibilità di rinnovo biennale. L’Amministrazione comunale sosterrà il progetto con un importo di 8mila euro per il primo anno di e di 5mila euro per i rimanenti.

Inoltre, con la funzione di monitorare e riprogrammare semestralmente le attività previste, verrà istituito un Tavolo di Coprogettazione permanente a cui per il Comune parteciperanno rappresentanti dei Servizi sociali e del Quartiere 2.

AVVISO PER L’ASSEGNAZIONE DI 45 ORTI

Parallelamente all’avviso pubblico per progettare insieme a realtà del Terzo settore le attività che dovranno rendere l’area ortiva di viale Gramsci luogo di aggregazione e scambio tra generazioni, il Comune di Modena ha pubblicato anche il bando per l’assegnazione dei singoli orti.

A questo avviso possono partecipare i cittadini che abbiano compiuto 18 anni di età, residenti nel territorio comunale, che non abbiano la proprietà o la disponibilità di altri appezzamenti di terreni coltivabili, né siano componenti di un nucleo familiare già concessionari di orti pubblici e che non abbiano subito condanne penali per reati contro l’ambiente o il patrimonio pubblico.

Tramite bando saranno assegnati 45 singole aree di cui 37 orti di quattro metri quadrati ciascuno; 4 cassoni rialzati con forma e predisposizione tale da consentire l’utilizzo anche da parte di persone disabili su sedia a rotelle; 4 cassoni rialzati che consentono di poter lavorare a persone con disabilità restando in piedi e usufruendo dei piani di appoggio laterali.

Dell’intera area ortiva fanno parte, inoltre, altri 2 orti rialzati con appoggi laterali e 4 orti didattici riservati alle associazioni che aderiscono alla coprogettazione per sviluppare progetti socioeducativi e didattici.

Per l’assegnazione degli orti può presentare domanda un solo componente per nucleo familiare, mentre gli orti rialzati per persone con disabilità saranno assegnati ai cittadini in possesso della certificazione (accertamento dell’handicap). Se il numero delle richieste sarà superiore agli orti disponibili, verrà data priorità a residenti del Quartiere 2 e all’ordine di arrivo della domanda.

Le domande vanno fatte arrivare entro le 12 del 15 marzo per email (servizi.diretti.indiretti@comune.modena.it) o via Pec (casellaistituzionale046@cert.comune.modena.it) compilando la modulistica scaricabile dal sito del Comune (www.comune.modena.it/bandi-di-gara-e-contratti-profilo-di-committente/bandi-di-gara-in-corso#bandi-gara-in-corso).

La graduatoria rimarrà valida per due anni, rinnovabile per altri due, e sarà utilizzata nel caso in cui si liberasse un orto.

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