Castelfranco Emilia, assorbenti a prezzi scontati nelle farmacie comunali



A partire da lunedì prossimo 15 marzo, le cittadine di Castelfranco Emilia potranno acquistare prodotti per il ciclo mestruale senza pagare l’IVA, presso le due farmacie comunali del territorio: la Farmacia Comunale Le Magnolie, presso il centro commerciale di via Loda 6 e presso la nuova Farmacia del Forte di via Castiglione 31. Nell’intenzione di caratterizzare sempre più le farmacie rispetto ai bisogni femminili, l’Amministrazione comunale di Castelfranco Emilia ha scelto di intraprendere questa strada a sostegno di una spesa a carico delle donne per l’acquisto di prodotti su cui ancora grava la tassa assimilata ai beni di lusso.

Il progetto ha lo scopo di consolidare negli anni in maniera continuativa l’azzeramento dell’IVA sulla vendita di tutti prodotti per l’igiene femminile (assorbenti, tamponi, coppette mestruali, etc) presso le farmacie comunali: infatti l’impegno a mantenere lo sconto sarà strutturale fino alla conclusione del mandato amministrativo. Non solo, il progetto ha anche un’importante valenza ambientale perché, proprio grazie alla competenza dei farmacisti, sarà possibile sensibilizzare e promuovere l’utilizzo consapevole di prodotti non usa e getta, che hanno quindi un basso impatto sull’ambiente, in termini di mancata produzione di rifiuti; anche questi prodotti saranno scontati dell’intero costo dell’IVA. L’intenzione dell’Amministrazione è coinvolgere altre attività commerciali e farmacie private: è allo studio, infatti, una campagna comunicativa che faciliterà le cittadine nel riconoscere gli esercizi che aderiranno all’iniziativa.

«Il ciclo non è un lusso» ha dichiarato il Sindaco di Castelfranco Emilia Giovanni Gargano «non è giusto che beni primari, se non fondamentali, per le donne, come questi, siano tassati come beni di lusso. Considerando che un pacco di assorbenti di buona qualità può costare mediamente 4 euro, considerando un utilizzo mensile di almeno 2 pacchi, la spesa annuale per assorbenti può aggirarsi intorno ai 100 euro. L’IVA applicata al prodotto è pari al 22%, quella relativa appunto ai beni di lusso: se pensiamo a famiglie con mamma e due figlie l’impatto può diventare significativo.

Siamo consapevoli che la nostra iniziativa non è concorrenziale alla grande distribuzione, rispetto ai prezzi di vendita dei prodotti, ma vogliamo soprattutto lanciare un messaggio di sensibilizzazione affinchè altri canali distributivi possano prendere la nostra stessa direzione, per abbattere un costo su un prodotto indispensabile per le donne. Stare dalla parte delle donne passa anche attraverso scelte come questa».