Rocca dei Boiardo a Scandiano fa squadra con i Castelli del Ducato



Con radici nella storia. Con la visione ed il pensiero per il futuro. Un importante e strategico maniero nel territorio di Reggio Emilia, la Rocca dei Boiardo di Scandiano, sceglie il portale dei Castelli del Ducato per raccontarsi e fare rete turistica-culturale insieme in Emilia-Romagna, rivolgendosi agli appassionati di rocche, fortezze e manieri che con 1 milione e 600mila visualizzazioni nel 2019 e 1 milione 200mila visualizzazioni nel 2020, nonostante la pandemia, confermano l’interesse per il circuito tematico più longevo d’Italia.

Con la Rocca dei Boiardo di Scandiano – sorta nel XII secolo, in cui convivono tra esterno ed interno diversi stili medioevale, rinascimentale, barocco e moderno – si rafforza, dunque, l’alleanza dell’asse Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Lunigiana grazie al ventennale lavoro di sinergia nell’ambito della rete Castelli del Ducato.

Da settembre 2020 la Rocca dei Boiardo compare on line nell’area dedicata a Reggio Emilia su www.castellidelducato.it ed è tutto pronto per il lancio dal 2021 con nuove attività promozionali per incentivare la ripartenza, nel rispetto dei DPCM, appena si potranno riaprire i luoghi d’arte e cultura. E riaprire le stanze del tempo: proprio in una stanza del primo piano dell’edificio nacque il poeta Matteo Maria Boiardo; nei sotterranei era solito compiere i suoi esperimenti Lazzaro Spallanzani; alloggiarono nel castello il poeta Francesco Petrarca, il riformatore Giovanni Calvino e Papa Paolo III. Ed è da queste grandi storie di letteratura, arte, scienza, storia che prende avvio la ripartenza.

Lo annunciano il Sindaco Matteo Nasciuti e l’assessore Matteo Caffettani insieme al Conte Orazio Zanardi Landi, presidente dei Castelli del Ducato: “Investire nel futuro del nostro territorio è un gesto di speranza, oggi in tempo di pandemia dal significato ancor maggiore. Uniti si cresce, uniti si condividono buone pratiche, uniti si vince”.

Gli incontri tra lo staff dei Castelli del Ducato e l’amministrazione di Scandiano erano già iniziati nel 2018, quando i Castelli del Ducato hanno ricevuto il Premio dei Consoli del Touring Club Italiano “selezionato dalla giuria” per la Regione Emilia-Romagna e il merito per il Centro Studi Spallanzani di Scandiano andò proprio ad una realtà reggiana.

Fin dall’inizio del mandato – sottolinea il sindaco Matteo Nasciuti – abbiamo posto l’accento sulla valorizzazione della nostra Rocca, riferimento identitario per tutti gli scandianesi e nostro primo biglietto da visita per chi viene da fuori. Oltre ad essere una delle più belle cartoline della nostra città, la Rocca è il luogo con cui tutti ci identificano e siamo orgogliosi che entri a far parte di un circuito importante come quello dei Castelli del Ducato”.

Già ad agosto 2020 avevamo concretizzato in Giunta la decisione di entrare come amministrazione comunale pubblica sul portale dei Castelli del Ducato per valorizzare la Rocca dei Boiardo – spiega l’Assessore Matteo Caffettani –, gli atti amministrativi ci hanno portati ad essere pronti in autunno e siamo certi che, terminata l’emergenza che stiamo vivendo, tutti insieme ripartiremo e lo faremo con determinazione e passione”.

“Diamo il benvenuto al Comune di Scandiano e alla Rocca dei Boiardo dove dimorarono non solo i Da Fogliano ed i Boiardo ma successivamente, per alcuni periodi, anche i Thiene, i Bentivoglio, gli Este. Molti sono i legami artistici e storici che legano i nostri luoghi: l’architetto Giovan Battista Aleotti, detto l’Argenta, ha affrescato la Sala dell’Apoteosi alla Rocca di Sala Baganza ed è presente come firma anche a Scandiano, così come Niccolò dell’Abate che ha affrescato anche la Rocca Meli Lupi di Soragna. Ma al di là delle connessioni, l’obiettivo è fare sinergia per un marketing turistico culturale di ampia portata. Invitiamo tutti gli italiani a riappropriarsi della conoscenza dei luoghi della nostra straordinaria Italia: visitandoli, appena si potrà; riscoprendoli – spiega il Presidente Zanardi Landi – sostenendo la cultura del nostro Paese. Sarà come vederli per la prima volta anche per chi li avesse già visitati: significherà tornare a vivere e a farli vivere”.

Molto c’è da riflettere – conclude Zanardi Landipenso che qualsiasi luogo d’arte abbia tanto di più da dire oggi all’umanità ed è compito di noi tutti raccontarne la storia e tramandare l’eredità che siamo in grado di trasmettere: se prima dell’emergenza sanitaria mondiale tutto veniva sovraccaricato da caratteristiche “iper-attrattive” – tanto che la visita al castello si arricchiva ad esempio degli aperitivi, dell’edutaitment, delle animazioni, perchè questo chiedevano le persone – d’ora in poi dovremo anche saper riapprezzare il valore di una visita guidata nell’essenzialità dei suoi contenuti, il tempo più lento di una fruizione che vada più in profondità e meno in superficie”.

La Rocca dei Boiardo a Scandiano è attrattore di qualità, grazie anche all’importante impegno culturale che ha dimostrato negli anni con festival, eventi, rassegne.

Altro punto simbolo di Scandiano è la Torre dell’Orologio. Chiamata dagli abitanti il “Campanone”, fu costruita nel Quattrocento e solo un secolo più tardi furono installati l’orologio e la campana. La torre in passato era all’ingresso del paese e ancora oggi delimita l’ingresso al centro storico di Scandiano. Guardando alla Torre dell’Orologio come all’inizio di un nuovo tempo.

Nel territorio trovate un patrimonio idrico-fluviale-paesaggistico da scoprire. Un territorio impegnato, come da Ptpl Dte 2021, su progetti di outdoor e turismo culturale-enogastronomico lungo le vie d’acqua tra borghi, parchi, castelli per la promozione e diffusione dell’ecoturismo, dando un nuovo valore esperienziale ai beni materiali e immateriali che caratterizzano il patrimonio dei territori. Come da Ptpl 2020 continua l’impegno con gli Ambasciatori del Territorio e Fondazione Cariparma nell’ambito di Destinazione Turistica Emilia.

www.castellidelducato.it