Prosegue il calo del numero dei casi Covid positivi in provincia di Mocdena



Prosegue il calo del numero di nuovi casi e, pur di lieve entità, della percentuale di positività. Nell’ultima settimana il numero di ricoverati giornalieri mostra i primi lievi segni di flessione, dopo il picco massimo del 22 marzo scorso.

Situazione dei posti letto a lunedì 29 marzo

Sono 575 i pazienti Covid positivi ricoverati, a lunedì 29 marzo, negli ospedali modenesi. Di questi, 329 sono ricoverati presso gli ospedali gestiti dall’Azienda Ospedaliero-Universitaria (Policlinico e Baggiovara), 169 negli ospedali provinciali (Carpi, Mirandola, Vignola, Pavullo) e 87 all’Ospedale di Sassuolo Spa. 77 i pazienti ricoverati in Terapia Intensiva.

Nell’ultima settimana la curva relativa ai ricoveri ha mostrato una tendenza alla flessione, sebbene i numeri si mantengano ancora elevati.

ANDAMENTO GENERALE

Tamponi

Considerando il totale dei tamponi molecolari refertati da inizio epidemia sino al 30 marzo (compresi i tamponi di controllo per accertare la guarigione) sono stati eseguiti circa 550mila tamponi. Il totale di positivi segnalati a livello regionale, al 29 marzo (ultimo dato disponibile), per la provincia di Modena è di 57.089 (erano 55.221 lo scorso 23 marzo).

Casi

Al 29 marzo, in provincia di Modena erano accertati 7413 (erano 8916 il 23 marzo, -16%) casi di persone con in corso l’infezione da Covid-19. Di questi, 6838 erano in isolamento domiciliare o presso altre strutture, 575 ricoverati.

Ricoveri totali

Al 29 marzo erano 575 (erano 598 il 23 marzo, -4%) i pazienti assistiti in regime di ricovero negli ospedali della provincia. In AOU da report regionale risultavano ricoverati 329 pazienti covid positivi, 169 negli ospedali provinciali (Carpi, Mirandola, Vignola, Pavullo) e 77 all’Ospedale di Sassuolo Spa.

 

Ricoveri in terapia intensiva (già compresi nei totali dei ricoveri sopra esposti)

Secondo il dato riportato ieri nel bollettino regionale, sono occupati 75 posti di Terapia Intensiva disponibili negli ospedali dell’Azienda Ospedaliero–Universitaria di Modena.

 

Persone in isolamento domiciliare

Al 29 marzo (ultimo dato disponibile) erano in isolamento 9.746 (erano 12.221 il 23 marzo, -20%) persone. In particolare:

–       6838 (erano 8318) persone covid positive. Dei positivi in isolamento domiciliare 43 sono accolti presso l’hotel Tiby e 51 pazienti sono ricoverati negli Ospedali di Comunità Covid a Novi, Fanano, Soliera.

–       2908 (erano 3903) contatti stretti di casi accertati in isolamento.

 

Dal 21 dicembre all’Hotel Concordia di S. Possidonio non ci sono più ospiti pazienti Covid+.

Sul fronte delle USCA, nell’ultimo periodo di rilevazione (15 – 21 marzo 2021) le 12 Unità speciali di continuità assistenziale (di cui una pediatrica) attive in provincia hanno assistito 527 pazienti per un totale di 132 medici coinvolti.

 

Risultati dei test sierologici (ultimi dati disponibili aggiornati al 24 marzo)

Al 24 marzo sono stati eseguiti in totale 209.154 test sierologici di cui 12.910 con esito positivo.

L’analisi dei risultati dei test sierologici (sia quelli di screening eseguiti dai dipendenti delle Aziende Sanitarie, delle strutture residenziali per anziani, delle forze dell’ordine e del volontariato sociosanitario, che quelli eseguiti volontariamente dal personale scolastico o privatamente dai cittadini), pur con i noti limiti di sensibilità e valori predittivi positivi non ottimali, permette di avere una stima approssimativa della circolazione del virus nel nostro territorio.

Al 24 marzo sono state testate, almeno una volta, 133.025 persone di cui il 7,1% è risultato positivo. La percentuale di prima positività mensile ha mostrato valori alti nel periodo marzo-aprile 2020 (6,5%), successivamente si è ridotta fino ad un minimo registrato nel mese di settembre (1,7%) per poi iniziare a risalire fino a massimi registrati nei mesi di gennaio (8%) e febbraio (19,1%). Questi dati confermano quindi la necessità di continuare a mantenere le misure di prevenzione come utilizzo di mascherine, igiene delle mani e distanziamento sociale e di proseguire nelle attività di sorveglianza.