Liceo Formiggini Sassuolo, lettera di solidarietà dei colleghi alla docente attaccata per la lezione sulle discriminazioni



A seguire la lettera che gli insegnanti del liceo Formiggini di Sassuolo hanno scritto, corredata da una raccolta di firme, a sostegno della collega che in questi giorni è stata fatta oggetto di attacchi politici e polemiche. La sottoscrizione nella scuola proseguirà anche nei prossimi giorni.

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Liceo Formiggini Sassuolo, solidarietà dei colleghi alla docente attaccata per la lezione sulle discriminazioni

Noi docenti del liceo Formiggini di Sassuolo  vogliamo manifestare la nostra piena solidarietà alla nostra collega, oggetto di vergognosi attacchi da parte di alcuni esponenti politici nel corso di questi ultimi giorni. La nostra scuola ha recepito con estrema serietà le indicazioni ministeriali sull’educazione civica, e in sede di collegio docenti abbiamo votato un curricolo che prevede, tra i suoi obiettivi, l'”Analisi delle varie forme di discriminazione e rispetto nei confronti delle diversità”. La professoressa ha dunque agito non solo esercitando la propria libertà di insegnamento, ma anche nel solco di una programmazione stabilita a livello di Istituto. Troviamo estremamente disgustoso il tentativo di confondere l’insegnamento dei principi minimali della democrazia, e una presentazione puramente informativa di un disegno di legge, con una forma di “indottrinamento”: la scuola pubblica non può essere uno spazio in cui si accettano l’odio o la discriminazione nei confronti del diverso, e riteniamo sia doveroso far riflettere gli studenti sia sui principi cardine della nostra democrazia (come l’Art. 3 della Costituzione, o la Legge Mancino-Reale), sia sugli argomenti che sono oggetto del dibattito pubblico odierno. Perché il nostro intento educativo è quello di formare dei futuri cittadini, attenti a ciò che accade intorno a loro e dotati di una mentalità critica che rifiuta ogni forma di pregiudizio. Non esiste dunque nessuna fantomatica “Teoria del Gender”, se non nella mente di chi vuole strumentalizzare un atto di civiltà educativa per fare della becera propaganda politica, a danno di un provvedimento di legge considerato inviso. Riteniamo oltremodo indegni gli attacchi alla libertà di insegnamento e le minacce di cui la collega e il nostro istituto, direttamente e indirettamente, sono stati oggetto: la nostra scuola e la nostra libertà di insegnamento non sono assoggettabili a nessuna agenda politica.

Andrea Beggi, Daniele Montepoli, Mauro Alario, Carmelo Frattura, Francesca Chiarello, Laura Tagliavini, Federica Barbieri, Federica Lini, Roberto Pifano, Marco Bruni, Stefano Dallari, Cristina Vandelli, Marzia Fiandri, Paola Pelloni, Carmen Marazzi, Armando Lancellotti, Daniela Beggi, Fanny Davoli, Patrizia Vandelli, Giuseppe Ferrari, Pietro Terzi, Laura Serri, Giada Pè, Costanza Capra, Chiara Papotti, Diana Paltrinieri, Giovanni Mattia Pellegrini, Nicola Montereale, Laura Paderni, Basilio Parisi, Barbara Zoboli, Oscar Fontanini, Giampaolo Bevini, Giovanni Carrozzini, Letizia Giovanardi, Sylvie Lodi, Silvia Cavazzuti, Maria Savigni, Giuseppe Cozza, Maria Cecilia Zoboli, Maria Cristina Gazzotti, Raffaella Benatti, Francesca Bertolani, Chiara Giallombardo, Francesca Cinelli, Valentina Corghi, Carlo Alberto Frassanito, Cristina Tacconi, Marco Marzi, Giovanni Vazzana, Irene Laccu, Giuseppe Gangi, Rolando Gorni, Anna Iozzino, Linda Balugani e Cinzia Ferrarini.