Bologna: inaugurati due nuovi Baby Pit Stop presso alcune sedi del Sistema Museale di Ateneo



A partire da mercoledì 22 settembre, saranno aperti al pubblico a Bologna due nuovi Baby Pit Stop presso il Museo di Palazzo Poggi in via Zamboni 33 (di servizio anche per il Museo Europeo degli Studenti – MEUS e per il Museo della Specola) e presso la Collezione di Geologia “Museo Giovanni Capellini” (via Zamboni, 63).

Un progetto del Club Soroptimist di Bologna che aderisce al più ampio programma UNICEF Insieme per l’allattamento, volto a sensibilizzare le persone sull’importanza di questo gesto e che prevede la realizzazione di ben sette spazi riservati alle mamme e ai loro figli, opportunamente attrezzati per poter effettuare il cambio dei pannolini e dedicarsi con tutta tranquillità a un momento così delicato come quello dell’allattamento.

Dopo il primo allestimento al Museo Nazionale Etrusco MNEMA di Marzabotto, sono stati inaugurati negli spazi museali di Ateneo altri due Baby Pit Stop che si aggiungono a quello inaugurato qualche anno fa in Ateneo, in via B. Andretta, 4 (ex-Belmeloro 10-12 – Bologna) a disposizione delle mamme che vivono l’Università.

L’Alma Mater è da sempre attenta al benessere della sua comunità e sostiene, attraverso una serie di iniziative nell’ambito del progetto Multicampus sostenibile, la genitorialità e azioni per migliorare la conciliazione tra vita professionale e privata. I due nuovi Baby Pit Stop inaugurati oggi presso due sedi del Sistema Museale di Ateneo, grazie al progetto del Club Soroptimist di Bologna, rappresentano il costante impegno dell’Ateneo per favorire l’allattamento, momento di massima importanza sia dal punto di vista della salute sia dal punto di vista del rapporto madre/figlio/a.

È in programma, al termine dei lavori di ristrutturazione in corso, l’allestimento di altri due Baby Pit Stop, presso la Collezione di Zoologia e l’Orto Botanico ed Erbario Unibo.

Inoltre, nelle prossime due settimane, saranno inaugurati i Baby Pit Stop del Museo Internazionale della Musica e della Pinacoteca Nazionale di Bologna, a testimoniare la dimensione diffusa del progetto Soroptimist sul territorio.