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Il Sindaco Muzzarelli all’incontro con i referenti dei gruppi di Controllo di Vicinato: “rafforzare le strategie”

“Rafforzare la strategia per ‘le sicurezze urbane’ al plurale e rendere sempre più bella la città” è l’impegno dell’amministrazione comunale ribadito dal sindaco Gian Carlo Muzzarelli in apertura dell’incontro di fine anno con i referenti dei gruppi di Controllo di Vicinato, che si è svolto nel tardo pomeriggio di martedì 30 novembre al Comando della Polizia locale di via Galilei e on line.

Prima di passare la parola al comandante della Polizia locale Roberto Riva Cambrino per un aggiornamento sullo stato di attuazione del Piano per le sicurezze urbane, il sindaco ha innanzitutto ringraziato “i 2.500 cittadini che partecipano al progetto del Controllo di vicinato (contemplato anche nel Patto per Modena sicura sottoscritto tra Prefettura e Comune di Modena) per l’importante impegno che dobbiamo e intendiamo valorizzare”. Il sindaco ha inoltre rimarcato “la straordinaria collaborazione tra Forze dell’ordine e Istituzioni” che si esprime anche nell’attività del Cosp, il Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica. Esattamente nella riunione di Cosp, a cui aveva partecipato poco prima assieme al comandante, si è insistito “sulla necessità di potenziare un piano territoriale di controlli in risposta alle nuove disposizioni anti Covid” e al tempo stesso “sull’importanza della collaborazione di tutti i cittadini, affinché ciascuno pretenda l’applicazione delle regole in materia di prevenzione”. Proprio perché impegnate nell’attuazione delle ultimissime disposizioni del Governo, all’incontro che ha visto 25 referenti del Controllo di Vicinato presenti in sala Rabitti e altrettanti collegati on line, non hanno potuto essere presenti la prefetta Alessandra Camporota e la nuova questora Silvia Burdese. Con quest’ultima il sindaco Muzzarelli ha ricordato di aver fatto nei giorni scorsi una lunga passeggiata serale nei luoghi della città sentiti come maggiormente critici dal punto di vista della sicurezza, dalla zona del parco XXII Aprile al Novi Sad, dalla Stazione ferroviaria ai Giardini pubblici, e di aver riflettuto insieme sul “potenziamento delle strategie per le sicurezze assumendo impegni importanti e condividendo linee strategiche”.
Erano invece presenti all’incontro il dirigente della Squadra Volante della Polizia di Stato Salvatore Di Cristofaro e il comandante del reparto operativo dei Carabinieri Paolo Bigi; hanno inoltre partecipato i presidenti del Quartiere 1 Antonella Bernardo e del Quartiere 2 Giovanni Gobbi oltre ad alcuni consiglieri di Quartiere.

 

PIÙ SEGNALAZIONI DAL CONTROLLO DI VICINATO

Sono 89 i gruppi di Controllo di Vicinato attivi in città (incluso quello che riunisce una rete di commercianti del centro storico) per complessivi 2.500 cittadini coinvolti e una formazione specifica rivolta ai coordinatori, oltre al coinvolgimento attivo nei progetti di prevenzione dei reati, delle truffe e dei raggiri, programmata insieme all’Ufficio per la Legalità e le sicurezze del Comune. Diversi inoltre i momenti formativi svolti anche nel 2021, in particolare sui temi della sicurezza stradale con consigli e indicazioni utili a prevenire gli incidenti, e della Protezione civile con l’inizio del ciclo di incontri “La Protezione civile sei (anche) tu” che proseguiranno per zona, in collaborazione col Gruppo dei volontari comunali.

Inoltre, dopo l’avvio e la formazione specifica avvenuta lo scorso anno, nel corso del 2021 è entrato a pieno regime anche il sistema di segnalazioni tramite Rilfedeur, appositamente modificato dall’amministrazione comunale per rispondere all’esigenza di individuare canali sempre più appropriati a segnalazioni non strettamente legate a fenomeni di sospetta microcriminalità, ma piuttosto funzionali alla vivibilità della città e quindi alle sicurezze in senso lato.

Da gennaio al 10 novembre le segnalazioni inoltrate a SegnalaMo dai coordinatori dei gruppi di Controllo di Vicinato, che ne possono anche verificare lo stato di avanzamento, sono state 185. I fenomeni più segnalati sono inerenti a manutenzione e gestione dell’arredo urbano (40%) e a fenomeni di degrado fisico ambientale (21%), ma anche alla manutenzione e gestione di strade e ciclabili (9%) e a viabilità e traffico. Tema quest’ultimo che è stato riproposto a più riprese anche nell’incontro di martedì 30 novembre con la sollecitazione, proveniente da diverse aree della città, a realizzare dissuasori di velocità e a intensificare i controlli da parte della Polizia locale per ridurre la velocità dei veicoli e i comportamenti scorretti.

Mentre in materia di sicurezza urbana e contrasto alla microcriminalità, oltre all’esigenza sempre sentita di potenziare controlli e presidio del territorio, così come la presenza delle telecamere di videosorveglianza, la richiesta dei coordinatori va nella direzione di potenziare la connessione tra Controllo di vicinato e Forze dell’ordine/Istituzioni. Molto sentita è quindi l’esigenza di rafforzare e valorizzare ulteriormente l’anello intermedio, costituito dall’ispettore di zona della Polizia locale, tra il punto di osservazione locale costituito dalle antenne dei referenti del CdV che raccolgono le istanze dei cittadini sui territori e il punto d’osservazione generale che hanno le Forze dell’ordine sulla situazione della sicurezza in città”.

VIDEOSORVEGLIANZA QUALIFICATA E FORMAZIONE

Collaborazione interforze con 350 controlli e 24 arresti congiunti svolti da gennaio a ottobre 2021, ma anche la formazione congiunta sui temi della prevenzione delle truffe, del Security Center e delle aggregazioni giovanili per la prevenzione dei reati, così come la riapertura del presidio integrato Polizia di Stato e Polizia locale in piazzale Molza. Tutto a conferma della collaborazione interforze in atto, uno degli aspetti sottolineati dal comandante della Polizia locale di Modena Roberto Riva Cambrino che, durante l’incontro con i referenti del Controllo di Vicinato di martedì 30 novembre, ha illustrato le linee di intervento del Piano delle sicurezze fornendo un aggiornamento su risultati e azioni intraprese nel corso dell’anno.

Accanto a controlli nei parchi (2.983), nelle aree sensibili (897), nelle aree di Novi Sad, viale Gramsci, via Crispi e R-Nord (2.599); a controlli negli esercizi commerciali (1.297) e sulle sale con apparecchi da gioco (52); controlli antievasione (405); denunce (472),  Daspo (110), sequestri (92), nel corso del 2021 si sono intensificate e delineate in modo intersettoriale numerosi interventi integrati di prevenzione della devianza giovanile con il servizio di educativa di strada, i controlli nelle zone della movida e quelli in abiti civili per prevenire risse e abuso d’alcol; gli interventi con il Punto d’accordo e servizi specifici in piazza Roma (452), nelle zone di via Farini e via Taglio, di piazza Mazzini e piazza Pomposa (313). Allo stesso modo gli interventi integrati di prevenzione della devianza giovanile si sono declinati nel progetto contro il consumo e lo spaccio di sostanze stupefacenti, nei Laboratori sulla legalità presso i centri di aggregazione e nel progetto I giovani al centro per l’osservazione e l’aggancio delle aggregazioni giovanili, così come in decine di Itinerari didattici sul tema.

Per quanto riguarda la videosorveglianza cittadina, con le telecamere passate dalle 142 del 2015 alle 351 di oggi, a cui si aggiungono le 23 di lettura targhe, il comandante Cambrino ha insistito, prima ancora che sull’aspetto numerico, sul potenziamento del sistema realizzato dal punto di vista della qualità degli apparecchi, del loro posizionamento, della distribuzione capillare sul territorio e della formazione del personale per ottimizzare l’utilizzo dei dati raccolti ai fini investigativi.

Infine, attenzione particolare è stata dedicata agli interventi di riqualificazione, rigenerazione urbana e alle misure di accompagnamento sociale come elementi che stanno interessando diverse zone della città migliorandone la vivibilità e la sicurezza. Dagli interventi nei quartieri, per complessivi 500mila euro, volti a promuovere socializzazione e sicurezza in 11 parchi e aree verdi alle azioni integrate per la sicurezza urbana previste dal progetto sulle aree Novi Sad, Stazione corriere e piazzale Primo Maggio che si concluderà il prossimo anni. E ancora: il programma straordinario di intervento previsto dal Progetto Periferie per la riqualificazione dell’area nord della città, e a questo proposito il sindaco ha ricordato che le ormai prossime inaugurazioni della nuova Medicina dello Sport all’R-Nord e del SerDp sulla Nonantolana; la prosecuzione della rigenerazione del comparto Ex Amcm e il Programma innovativo per la qualità dell’abitare finanziato col Pinqua.

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