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Gattatico, intitolazione della scuola primaria di Taneto e di una sala del Municipio

Un maestro di scuola elementare, Idro Artioli, che per più di 40 anni oltre che educatore è stato animatore culturale della frazione di Taneto; una consigliera comunale, Zakia Nabil, sempre in prima fila sui temi della scuola e dell’integrazione sociale.

Il Comune di Gattatico li ha voluti ricordare insieme al presidente della Regione, Stefano Bonaccini. Nei mesi scorsi, infatti, il Consiglio comunale aveva approvato all’unanimità l’intitolazione della scuola primaria di Taneto al maestro scomparso nel 1996, a 76 anni, e della saletta al piano terra della residenza municipale, utilizzata prevalentemente dai servizi sociali, all’ex consigliera comunale prematuramente scomparsa nel 2020 a soli 52 anni.

In occasione della visita di Bonaccini nel comune reggiano, sono stati anche presentati i piani per la ristrutturazione e l’adeguamento sismico della scuola con annessa palestra, per un investimento di circa 2 milioni di euro, di cui 1 milione e 700mila ottenuti da finanziamenti ministeriali, dopo che la Regione l’aveva indicata nel gruppo degli interventi da sostenere, in accordo con l’amministrazione comunale. Il presidente ha anche visitato diverse realtà produttive del territorio, incontrando alcuni imprenditori locali.

“È bello che una comunità si ritrovi nel ricordo di concittadini che si sono spesi per il bene comune- afferma Bonaccini-. Quando i bambini che frequenteranno la scuola primaria di Taneto chiederanno perché si chiama così, scopriranno la vita di Idro Artioli, che con generosità si è adoperato per la crescita culturale del suo paese, in anni particolarmente difficili. E altrettanto importante è ricordare la passione straordinaria di una donna come Zakia Nabil, il suo credere nel dialogo, nell’integrazione, nell’inclusione sociale dei cittadini stranieri. Per tutti, bambini e adulti, sono due esempi di impegno civico. E il fatto che la scuola primaria di Taneto sia presto interessata da lavori di riqualificazione dimostra la volontà condivisa di fare passi avanti concreti ed è un altro tassello importante che si aggiunge al piano regionale di edilizia scolastica, per noi una priorità”.

Il sindaco di Gattatico, Luca Ronzoni, sottolinea come “la volontà di intitolare la scuola al maestro Artioli nasce dalla richiesta della popolazione di Taneto. Il desiderio si è trasformato in un impegno sottoscritto da tutte le forze politiche, con il coinvolgimento della dirigente scolastica, del provveditore fino al ministero. Un’operazione di rete, appunto. Con Zakia invece abbiamo lavorato insieme 16 anni: l’operatrice di sportello sociale non è un ruolo facile da svolgere, lei ha sempre accolto tutti col sorriso, con spontaneità e competenza. Oggi, grazie anche alla visita di Bonaccini, abbiamo una ulteriore conferma del fatto di sentirci uniti alla Regione, presente e operante in modo tangibile sul territorio, il cui ruolo di coordinamento è fondamentale sia per la progettualità sia per linee di indirizzo utili alla crescita delle comunità locali”.

Le biografie dei due concittadini ricordati

Idro Artioli è stato insegnante nella scuola di Taneto, frazione di Gattatico, dal 1947 al 1981: la stessa scuola che ora, dopo l’iter di approvazione iniziato nel 2019, porterà il suo nome. Nel 1984 gli è stato conferito il Diploma di Benemerenza con medaglia dal presidente della Repubblica, Sandro Pertini. È stato organizzatore di importanti iniziative culturale della comunità locale, animando un centro di lettura con servizio di prestito di libri, attivando nel corso degli anni una scuola di teatro, laboratori di cinema e musica, organizzando gite culturali per studenti e concittadini. Appassionato di pittura e scultura, è ricordato anche per il suo talento nell’allestire i carri allegorici di Carnevale che coinvolgevano nella preparazione tanti ragazzi della frazione. Artioli è stato inoltre consigliere comunale dal 1952 al 1967 e dirigente del patronato scolastico.

Originaria di Casablanca, in Marocco, Zakia Nabil dopo la laurea ha svolto per anni il lavoro di assistente sociale e poi di mediatrice culturale, dando prova di dedizione al lavoro e grande umanità. La sua origine straniera non le ha impedito di affermarsi nella comunità locale, arrivando ad essere scelta dai cittadini come propria rappresentante in Consiglio comunale, dove ha offerto un supporto significativo, apprezzato da tutti, grazie alle sue competenze professionali. Sempre con il sorriso sulle labbra, tanto che il nome completo della saletta sarà “Sala del Sorriso – Zakia Nabil”, perché è così che la comunità vuole ricordarla.

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