Sequestrata e picchiata per dieci giorni, poi la fuga: l’incubo di una giovane di Maranello

Segregata per dieci giorni in un edificio abbandonato nelle campagne veronesi da un uomo, poi arrestato. E’ questo l’incubo vissuto da una 27enne di Maranello, raccontato dai media locali



Sequestrata e picchiata per dieci giorni, poi la fuga: l’incubo di una giovane di MaranelloTutto avrebbe avuto inizio a fine luglio quando la giovane, di origini pugliesi ma residente a Maranello, avrebbe raggiunto assieme ad un’amica un casolare dismesso a San Bonifacio, nelle campagne veronesi, rifugio per alcuni senza fissa dimora; tra loro anche un marocchino di 52 anni, con precedenti, che la malcapitata conosceva.

Dopo una notte passata a consumare cocaina, la giovane si sarebbe addormentata: al suo risveglio l’amica era sparita. C’era solo quell’uomo che le avrebbe impedito di andarsene, picchiandola con la pretesa di abusare di lei, stordendola con la droga e rinchiudendola in un pollaio senza finestre. In un’occasione avrebbe anche cercato di strangolarla con un cavo elettrico.

Un incubo terminato il 5 agosto quando, approfittando di un attimo di distrazione del suo sequestratore, la ragazza è riuscita a scappare e a fermare un giovane per strada a San Bonifacio. Lui ha allertato i carabinieri che si sono messi sulle tracce del presunto sequestratore, che alla fine è stato catturato.
Accusato di sequestro di persona, lesioni e rapina, lunedì mattina è comparso davanti al gip, che ha convalidato il provvedimento e disposto la custodia cautelare in carcere.