Vignola, investire nel turismo lento fa bene al territorio

Per ogni euro investito dal pubblico sono tornati 18 euro sul territorio



Umberto Costantini, Emilia Muratori, Federica Bergonzini, Giuseppe Leo Leonelli, Mauro Smeraldi

Per ogni euro speso dall’Amministrazione pubblica per sostenere il Cammino dell’Unione ne sono ritornati 18 sul territorio. Giuseppe “Leo” Leonelli e Federica Bergonzini, gli ideatori del percorso di trekking ad anello di 100 chilometri che si dipana lungo i comuni dell’Unione Terre di Castelli, a fine 2022, hanno tracciato un bilancio dei primi otto mesi di “attività” del Cammino che, si ricorderà, ha debuttato ufficialmente il 27 aprile scorso con l’edizione 0.

Ebbene, sulla base del numero di credenziali distribuite, dei dati contenuti nel dossier 2022 di Terre di Mezzo “Italia, Paese di Cammini”, si è calcolato che, da aprile a dicembre, abbiamo ospitato sul nostro territorio 547 pellegrini. Non pochi per un progetto al debutto se si tiene conto che dei 51 cammini censiti da Terre di Mezzo 22 hanno rilasciato più credenziali del nostro, ma ben 29 di meno. A coloro che hanno ritirato le credenziali, va aggiunto anche un 20% che, sempre secondo Terre di Mezzo, cammina disinteressato alle credenziali: totale 656 persone. Se si escludono coloro che risiedono in Comuni vicini e si sono organizzati in maniera autonoma (si calcola possano essere circa 130), tutti gli altri camminatori provenivano da altre regioni e alcuni anche dall’estero. Tutti costoro, 526 persone, hanno utilizzato servizi sul nostro territorio.

“Noi abbiamo lottato per stare dentro ai 50 euro al giorno, come ci eravamo ripromessi – spiegano Leonelli e Bergonzini – ma ci siamo riusciti solo in parte, soprattutto perché mancano ancora strutture pensate per chi cammina, tipo ostelli, foresterie e rifugi. Potremmo quindi ipotizzare una spesa media di 400 euro per tutti i giorni di cammino, ma per stare nel sicuro diciamo si sia riusciti a stare in 350 euro. Quindi 526 persone che hanno speso 350 euro a testa hanno generato un indotto economico di circa 185mila euro. L’Unione Terre di castelli e il Comune di Vignola hanno stanziato 5mila euro a testa, quindi ogni euro ha generato 18,1 euro di introiti per il territorio”.

L’obiettivo per il 2023, naturalmente, è migliorare, sebbene confermare una novità sia altrettanto complesso che lanciarla. Ma Leo e Federica continuano a essere una fucina di idee, a cominciare da quella di tracciare un cammino per disabili motori (magari due anelli, uno anche con pernottamento), mentre studiano due varianti al percorso tradizionale che consentano di inserire un luogo di spiritualità per chi cammina come il Santuario di Verucchia. “Il traguardo simbolico delle 1000 credenziali distribuite è alla nostra portata – confermano Leonelli e Bergonzini – ma occorre innanzitutto rafforzare la collaborazione con le strutture ricettive del territorio. Per il 31 gennaio vorremmo incontrare titolari di bar, ristoranti, negozi di alimentari, alberghi e B&B, in sala consiliare, a Vignola, in modo che si possano individuare modalità comuni per accogliere i camminatori nel migliore dei modi. Vorremmo inoltre allargare ad altre persone le competenze organizzative e le responsabilità gestionali del Cammino. Finora abbiamo fatto tutto noi due, perché volevamo costruirlo così come lo avevamo pensato, ma ora che il Cammino è un patrimonio collettivo è ora che più persone se ne prendano cura. Abbiamo già organizzato una riunione aperta a tutti i potenziali interessati per il 25 gennaio”.

“Anche nel 2023 continua il nostro impegno per far conoscere e sostenere il Cammino dell’Unione – conferma la presidente dell’Unione Terre di castelli e sindaca di Vignola Emilia Muratori – Il primo impegno è quello di rafforzare e rendere maggiormente riconoscibile e strutturale la segnaletica specifica allestita lungo tutto il percorso. E su questo abbiamo già tecnici che ci stanno lavorando. Com’è noto, poi, quest’anno si apre il cantiere per la ristrutturazione dei locali che abbiamo acquistato come Amministrazione di Vignola in piazza dei Contrari. Qui si trasferiranno il Pit, Punto informativo Turistico, e la sede della Pro Loco. Il nostro obiettivo è quello di avere un punto informativo a disposizione dei turisti sempre aperto. Sarà quello il luogo naturale dove poter distribuite anche le credenziali del Cammino e fornire informazioni ai pellegrini che vorranno conoscere il nostro territorio passo dopo passo. Gli amministratori di questo territorio, infatti, sostengono i progetti di turismo lento, sostenendo, oltre il nostro Cammino dell’Unione, anche il progetto della via Romea Nonantolana e della via Vandelli, percorsi che attraversano in punti diversi il territorio dell’Unione Terre di Castelli”.