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Protocollo d’intesa GdF – Unione Comuni Appennino Bolognese per il monitoraggio dei progetti di investimento finanziati con i fondi del PNRR

Il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Bologna, Gen. B. Carlo Levanti e il presidente dell’Unione dei comuni dell’Appennino bolognese, Maurizio Fabbri, hanno sottoscritto un protocollo d’intesa volto a monitorare e vigilare sinergicamente sull’attuazione dei progetti di investimento e delle opere pubbliche finanziati con risorse del P.N.R.R. e del relativo Fondo Complementare di matrice nazionale, attraverso il tempestivo e sistematico flusso informativo a favore della Guardia di Finanza, Forza di Polizia economico finanziaria specializzata nella tutela della spesa pubblica nazionale e dell’Unione Europea.

In particolare, il protocollo si pone l’obiettivo di rafforzare il sistema di monitoraggio e vigilanza con riguardo all’esecuzione di opere pubbliche o di servizi e all’erogazione di incentivi per cittadini e imprese connessi alla realizzazione del PNRR e del Fondo Complementare di matrice nazionale, iniziative nate, come noto, con lo scopo di contribuire, nell’immediato, a riparare i danni economici e sociali causati dall’emergenza sanitaria legata alla pandemia da Covid-19 e con l’obiettivo a lungo termine di rendere l’Europa “più verde, più digitale, più resiliente”.

In tale cornice, l’Unione dei comuni dell’Appennino bolognese, alla luce delle risorse assegnate, ha il compito di attuare le progettualità previste e su cui ricadono, per previsione normativa, rigorosi obblighi di monitoraggio, rendicontazione e controllo.

L’accordo formalizzato prevede la comunicazione periodica al Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bologna, da parte dell’Ente (che unisce 11 comuni: Camugnano, Castel di Casio, Castel d’Aiano, Castiglione dei Pepoli, Gaggio Montano, Grizzana Morandi, Lizzano in Belvedere, Marzabotto, Monzuno, San Benedetto Val di Sambro e Vergato), dei dati di sintesi di ciascun intervento e dei relativi progetti esecutivi con la possibilità di segnalare le misure e/o i contesti su cui ritengono opportuno siano indirizzate eventuali attività di analisi e approfondimento.

Il protocollo rimarrà operativo fino all’utilizzo di tutte le risorse finanziarie relative agli interventi previsti nel PNRR e, comunque, fino al 31 dicembre 2026, inserendosi in una più ampia cornice di attenzione istituzionale rivolta al corretto impiego delle risorse pubbliche sul territorio provinciale e che vede la Guardia di Finanza “in prima linea” nel garantire il rispetto della legalità e della trasparenza.

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